Tre precedenti in casa del Sassuolo

Lo scorso aprile il primo successo del Genoa dopo due sconfitte: proprio al “Mapei Stadium” l’ultima partita di Perin

Mattia Perin (Gabriele Maltinti/Getty Images)

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Sono appena 3 i precedenti del Genoa in casa del Sassuolo, al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia. Il bilancio è di 2 vittorie neroverdi e una rossoblù con 7 gol segnati dai padroni di casa e 4 dagli ospiti.
Il precedente più recente è quello che ha regalato al Grifone la prima vittoria in casa degli emiliani per 1-0. (CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO). Si gioca il 9 aprile scorso: il Genoa veleggia tranquillo a metà classifica mentre i padroni di casa sono in piena corsa per un posto in Europa. Decide un gol di Dzemaili sul finire del primo tempo: il centrocampista svizzero è lesto a ribadire in rete un gran tiro del centravanti “meteora” Matavz respinto dal palo. Il Sassuolo proverà a pareggiare ma sulla sua strada troverà un prodigioso Perin autore di almeno tre parate decisive. Unica nota stonata dell’uggiosa giornata reggiana sarà l’infortunio dello stesso Perin. Nel corso del primo tempo si scontra fortuitamente con Munoz: non sembra nulla di grave tanto che resta in campo sfoderando anche una delle migliori prestazioni stagionali. Tre giorni dopo, a seguito di accertamenti medici, arriva il responso medico: rottura del legamento crociato. Campionato finita e addio europei in Francia: una mazzata per Perin che però reagisce con grande forza d’animo. Dopo l’intervento chirurgico, infatti, promette di lavorare strenuamente per essere pronto per la nuova stagione. Promessa mantenuta: e domenica prossima sarà pronto a giocare una partita ufficiale (i 28 minuti del nubifragio con la Fiorentina non li consideriamo) proprio sullo stesso campo in cui si è infortunato 5 mesi fa.
Tornando ai precedenti in quel di Reggio Emilia ricordiamo le due sconfitte del Genoa: 2-4 l’11 maggio 2014 e 1-3 il 31 maggio 2015.
Molto combattuta è stata la partita del 2014, valevole per la penultima giornata di campionato. Un Genoa formato vacanza crolla solo nel finale contro gli scatenati avversari emiliani a caccia della vittoria per la matematica salvezza. Il primo tempo, caratterizzato da tante occasioni da rete per i neroverdi, termina sull’1-1 con il Grifone (con Calaiò al 40’ abile a ribattere in rete un rigore di Gilardino respinto da Pegolo) a pareggiare la rete dell’ex Floro Flores giunta al 16’. Nella ripresa, ancora emiliani in vantaggio con l’altro ex Biondini al 66’ e nuovamente raggiunti dieci minuti dopo da Gilardino, rapace in una deviazione nell’area piccola. Nel finale, il crollo rossoblù e il trionfo del Sassuolo a segno altre due volte con Sansone all’86’ e ancora con Floro all’89’ per il 4-2 definitivo per gli uomini di Di Francesco.
Nel 2015 la partita è programmata all’ultima giornata: il Genoa con 59 punti è già matematicamente certo del sesto posto che equivale alla qualificazione all’Europa League anche se essa è incerta data la mancata concessione della licenza Uefa. L’entusiasmo dei tifosi però non conosce limiti e a Reggio si presentano in quattromila per salutare e ringraziare una squadra che ha regalato tante soddisfazioni. Prima della partita va in scena anche un inatteso siparietto: il socio cinese di Enrico Preziosi, Micheal Lee, si presenta sotto la Nord in formato trasferta per saltare con i tifosi. Successivamente in sala stampa dichiarerà di essere intenzionato a partecipare anche nel Genoa e a contribuire con soldi freschi a mettere a posto il bilancio rossoblù. Purtroppo, però, nei mesi successivi la cosa non va in porto e, almeno per adesso, di mister Lee si sono perse le tracce.
La partita non ha storia: il Sassuolo, salvo da diverse giornate e in serie positiva con quattro vittorie consecutive, dispone come vuole di un Genoa già in vacanza e al 3’ passa con Berardi. Al 18’ i neroverdi sono già sul 2-0 grazie a Zaza e al 32’ triplicano ancora con una spettacolare sforbiciata dello stesso centravanti. Al 41’ Pavoletti accorcia le distanze dagli sviluppi di un corner. Nella ripresa il Grifone prova a riaprire la partita ma rischia di capitolare per la quarta volta: Lamanna si conferma para rigori e respinge un penalty sempre a Zaza al 67’. La partita termina di fatto con l’espulsione di Izzo al 72’.

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