Grifone vittorioso sul Diavolo da due stagioni

Da due anni Genoa vittorioso per 1-0, la prima sfida col Milan nel 1901. Memorabile il 2-0 del 2008 con il rigore di Milito sotto la Nord allo scadere

Milito Genoa
Diego Milito, al Milan il primo gol in Italia (Foto New Press/Getty Images)

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Domani sera andrà in scena la sfida numero 66 tra Genoa e Milan in casa dei rossoblù. Il bilancio sorride al Genoa dato che nei 65 precedenti (di cui uno a Novi Ligure, 4-3 nel 1921 e uno a Lucca, 0-1 nel 1974) giocati per 64 volte in A e una volta in B (0-0 nel 1981), ha conquistato 24 vittorie. 23 sono stati i pareggi e 18 le vittorie rossonere (81-79 il computo delle reti). A queste partite bisogna anche aggiungerne una di Coppa Federale (1-0 nel 1916), una di qualificazione alla Coppa Europa Centrale (1-1 poi 2-0 per sorteggio nel 1929) e due di Coppa Italia (2-1 dopo i supplementari nel 1937 e 2-2 nel 1985).

Il Genoa vince coi rossoneri da due stagioni consecutive: in entrambe le occasioni il risultato è stato di 1-0. Nel match della scorsa stagione (27 settembre 2015, 6a giornata) decisivo è stato un missile su punizione calciato da Dzemaili al 10’ direttamente nel sette alla sinistra del portiere spagnolo Diego Lopez. Vittoria meritata per il Genoa che ha sofferto solo nel finale un Milan riversato in avanti alla disperata ricerca del pareggio. Stesso risultato, come detto, anche il 7 dicembre 2014, grazie al gol firmato dal futuro rossonero Luca Antonelli al 32’ di testa sotto la Nord. Con questa sequenza il Genoa è riuscito ad interrompere tre sconfitte consecutive (1-2 il 7 aprile 2014 con le reti di Taarabt nel primo tempo e del giapponese Honda al 56’ e rete rossoblù al 73’ grazie alla deviazione di Abbiati con la schiena dopo una violenta conclusione di Marco Motta sul palo; 0-2 con reti di di Pazzini e Balotelli l’8 marzo 2013 e altro 0-2 con gol di Ibrahimovic e Nocerino il 2 dicembre 2011).
L’ultimo pareggio si è registrato il 6 febbraio 2011 (1-1 gol di Pato al 29’ per il Milan e di Floro Flores al 46’ per il Genoa) mentre la vittoria precedente del Genoa alle ultime due risale al 9 maggio 2010. Si gioca la penultima giornata di campionato ma il Ferraris viene lasciato vuoto per un’incomprensibile decisione dell’allora Prefetto di Genova a causa di alcune scritte minacciose verso la tifoseria del Genoa comparse però a Milano: sarebbe bastato semplicemente vietare la trasferta ai milanisti o quanto meno far accedere all’impianto solo gli abbonati. I rossoblù, tranquilli a metà classifica, si impongono 1-0 grazie a un gol di Sculli all’inizio della ripresa che bissa così la rete e il successo dell’anno precedente (2-0 il 14 settembre 2008, seconda giornata, con il primo gol di Milito in serie A su rigore nel finale GUARDA QUI IL VIDEO).
Nella prima giornata del tanto atteso ritorno in A del Genoa dopo 12 anni, il 26 agosto 2007, il Genoa cede nettamente (0-3) al Milan fresco campione d’Europa per i gol di Ambrosini al 21’ e la  doppietta di Kakà nei minuti finali della frazione.

Il primo incontro della storia disputato a Genova (che è anche il primo in assoluto tra le due squadre) risale al 5 maggio 1901, finale del quarto campionato nazionale. Il Genoa, forte già di tre allori nelle precedenti edizioni, sfida il Milan che partecipa per la prima volta al campionato e che in semifinale ha eliminato la Juventus. Allo stadio di Ponte Carrega i tifosi del Genoa sono pronti a festeggiare il quarto titolo ma è invece il Milan a vincere partita e scudetto grazie alla rete del britannico Kiplin e alla doppietta di Ettore Negretti.  Il Genoa si prende la rivincita l’anno successivo, il 13 aprile 1902, battendo i rossoneri per 2-0 sempre a Ponte Carrega, grazie ai gol dello svizzero Attilio Salvadè (unica rete in 11 presenze rossoblù tra il 1902 e il 1905) e di Enrico Pasteur, conquistando così il quarto titolo nazionale.

Tra le partite da ricordare il 2-2 del 6 giugno 1993 (vantaggio genoano con Caricola al 14’, pareggio di Simone al 59’, sorpasso rossonero con Papin 63’, e pari definitivo del compianto Andrea Fortunato sotto la Nord al 80’) che significò salvezza matematica per il Grifone; l’1-0 del 10 aprile 1977 (rete decisiva di Damiani al 10’) che avvicinò il Genoa alla salvezza; il bel 3-1 del 6 novembre 1955 (con reti di Paolo Pestrin, Attilio Frizzi – 61 gol in 5 stagioni al Genoa – e del grande Riccardo Carapellese; di Valli la rete dei meneghini), il 3-0 del 9 maggio 1915 nella poule scudetto finale (gol di Walsingham, Berardo e De Vecchi), tassello fondamentale verso la conquista del settimo titolo. Infine, è giusto ricordare sempre la sfida mai giocata del 29 gennaio 1995 che venne rinviata al 15 febbraio (1-1 il risultato) a causa dell’uccisione di Vincenzo “Claudio” Spagnolo fuori dallo stadio prima della partita per opera della follia omicida di un tifoso milanista.

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