Genoa, tre vittorie a Udine in tempi recenti: nel 2014, nel 2010 e nel 2008

Le altre tre affermazioni del Grifone in Friuli risalgono al 1923, al 1989 e al 1993. Lo scorso anno pareggio per 1-1

Giandomenico Mesto in gol in rovesciata ad Udine nel 2010 (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

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Quella che andrà in scena al rinnovato stadio Friuli domenica prossima sarà la sfida numero 30 tra Udinese e Genoa (23 incontri si sono disputati in Serie A, 3 in B e 3 in Coppa Italia). Il bilancio generale ad Udine è di 6 vittorie del Genoa (6 in campionato e 1 in Coppa Italia per 3-0 nel 1962 con reti di Galli, Fongaro e Meroni), 16 dell’Udinese e 7 pareggi con 36 gol del Genoa e 55 dell’Udinese. Relativamente alla sola serie A a girone unico il bilancio è 5 vittorie del Genoa, 6 pareggi e 12 successi dell’Udinese con 32 reti rossoblù e 45 bianconere.

Il primo confronto ufficiale tra le due compagini risale al 21 gennaio 1923, undicesima giornata del Girone B di Lega Nord. Si gioca a Udine sul campo di Viale Venezia e il match finisce 1-0 per il Grifone di William Garbutt grazie a una rete allo scadere di Santamaria. Il Genoa a fine stagione conquisterà l’ottavo scudetto senza mai subire sconfitte in 28 incontri (22 vittorie e 6 pareggi con 75 gol fatti e 21 subiti).

Il match della scorsa stagione (7a giornata, 4 ottobre 2015) è terminato 1-1 per opera delle reti del sempreverde Di Natale al 47’ e pareggio di Perotti su rigore al 76’. Bella partita del Genoa salvato nel finale da un prodigioso intervento di Lamanna e dalla traversa colta da Widmer nel recupero.

Resta buono il bilancio del Grifone dal ritorno in A in casa bianconera con 3 vittorie (quella per 5-3 targata da una straordinaria tripletta di Borriello, da Leon e da Sculli del 24 febbraio 2008, quella per 1-0 dell’agosto 2010, prima giornata, grazie ad una spettacolare rovesciata di Mesto (nella pagina seguente le immagini del gol) e quella per 4-2 del 2 novembre 2014 con i gol di Marchese al 22’, Falque al 24’, Matri al 53’ e Kucka all’87’ contro le reti dei bianconeri di Di Natale dopo appena 23 secondi e di Widmer al 40’ per il provvisorio 2-2), 3 pareggi (il divertente 2-2 del novembre 2008 con i rigori di D’Agostino e Milito e le reti di Sculli e Quagliarella, lo 0-0 del 30 settembre 2012 e quello per 1-1 della scorsa stagione di cui abbiamo già parlato) e 3 sconfitte (il 2-0 della stagione 2009-2010 con reti di Di Natale e Pepe nel finale, ancora un 2-0 del 6 maggio 2012 con gol di Di Natale e Floro Flores e l’1-0 del 24 settembre 2013 con sfortunata autorete di Calaiò nel finale a condannare il Genoa guidato allora da Liverani).

Tra le altre affermazioni rossoblù in Friuli i genoani non si possono dimenticare il 4-2 dell’8 ottobre 1989, prima vittoria genoana del secondo dopoguerra in casa bianconera. Il Genoa di Scoglio, reduce dall’immeritata sconfitta nel derby della settimana precedente cerca il riscatto a Udine contro i bianconeri di Mazzia e del duo in attacco Balbo-Branca che la domenica prima ha sbancato Firenze. Nel primo tempo la pratica è già praticamente archiviata grazie alla doppietta di Fontolan. A metà ripresa, però, Branca riapre la gara. Il finale è pirotecnico Aguilera riporta il Genoa sul 3-1 all’83’, Mattei riaccorcia all’85’, ancora il Pato un minuto dopo in contropiede fissa il risultato sul 4-2 finale.
Indimenticabile anche il roboante successo del 7 novembre 1993, 11a giornata. Il Genoa di Maselli e l’Udinese di Fedele viaggiano nelle zone basse della classifica: sono entrambe in piena bagarre retrocessione a 6 punti, insieme ad Atalanta e Reggiana, e hanno 2 lunghezze di vantaggio sul Lecce, ultimo. Si tratta quindi di un vero e proprio spareggio per allontanarsi dalla zona calda. Skuhravy di testa dopo appena 6 minuti, Nappi dopo aver saltato di netto un difensore al 17’ e Caricola (capitano quel giorno vista l’assenza di Signorini) al 19’ chiudono il primo tempo sul 3-0 per il Genoa. Nella ripresa un contropiede finalizzato da Ciocci subentrato a Tomasone sigilla il definitivo 4-0.

Tra i precedenti di B ricordiamo l’1-1 del giugno 1989: in quell’occasione il pareggio sancì la promozione in A dei bianconeri friulani. Fu però una festa doppia dato che il Genoa di Scoglio, infatti, aveva già brindato al ritorno nella massima serie la settimana prima.

Risalendo negli anni ricordiamo le sconfitte per 2-0 dell’aprile ’88 (serie B, doppietta di Vagheggi nel primo tempo) e quella sfortunata in A per 3-1 del gennaio ’84 con le due autoreti di Canuti (goffo tentativo di anticipare Zico) e Faccenda (deviazione di schiena su tiro di Mauro). Di Virdis per i padroni di casa e di Briaschi per il Genoa le altre reti. Utilissimo per la salvezza fu l’1-1 del marzo ’83 in A deciso tutto nella ripresa con i gol di Briaschi al 50’ e pareggio (rigore) di Edinho cinque minuti dopo. Spumeggiante il 3-2 per l’Udinese del marzo ’82 con le reti di Miano (doppietta), Gerolin (spettacolare rovesciata) per i friulani e di  Briaschi, e autorete di Galparoli per il Genoa.

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