Genoa vittorioso a Parma in tre occasioni su ventuno precedenti

Le vittorie rossoblù risalgono al 1925 (5-1), al 2010 (3-2) e al 2014 (2-1, gol decisivo di Matri nel recupero)

Alessandro Matri e Luca Antonini (Marco Luzzani/Getty Images)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Domani pomeriggio alle 18 Genoa e Parma si affrontano per la ventiduesima volta in Emilia: nel computo sono calcolate anche le tre sfide con il Parma Football Club (divenuto Parma Associazione Calcio nel gennaio ’70 dopo la fusione con l’Associazione Calcio Parmense). Il bilancio è a favore dei ducali con 8 vittorie, 10 pareggi e 3 sconfitte, 22 gol del Parma e 18 del Genoa. A livello di massima serie sono 6 le vittorie gialloblù, 4 i pareggi e 3 quelle rossoblù (17-15 il bilancio dei gol per il Parma). Da registrare anche due vittorie del Parma in Coppa Italia (2-0 nel ’91-’92 e 3-0 nel ’97-’98).

L’ultimo confronto risale al 5 ottobre 2014 (6a giornata). Il Genoa di Gasperini e il Parma di Donadoni non vanno tanto bene e sono reduci da brutte sconfitte: quella nel derby per i rossoblù e quella di Udine per i gialloblù. Dopo un primo tempo equilibrato terminato a reti bianche, il Genoa con Perotti sblocca il risultato al 53′. Il Grifone però resta in dieci per l’espulsione di Roncaglia (doppio giallo) e i padroni di casa ne approfittano per pareggiare con Coda al 66′. In pino recupero però, Perotti ruba palla sulla trequarti parmense e lancia Matri che sigla il gol della vittoria. A fine stagione Genoa sesto e qualificato per l’Europa League (a cui non parteciperà per la mancanza della licenza Uefa) e Parma ultimo, fallito e costretto l’anno successivo a ripartire dalla serie D. (CLICCA QUI PER VEDERE LE IMMAGINI).

La prima vittoria del Genoa a Parma coincise anche con la prima sfida assoluta tra le due compagini: 15 novembre 1925, quinta giornata del girone B di Lega Nord. Il Genoa si impose con un rotondo 5-1 grazie alla doppietta di Edoardo Catto e alle reti di Gino Lamon I, Ottavio Barbieri e Cesare Alberti (di Tito Mistrali il gol dei padroni di casa): la squadra rossoblù, ancora scottata per l’esito burrascoso del campionato precedente concluso con le famose cinque finali di Lega Nord con il Bologna, alla fine si piazzò al terzo posto non riuscendo a qualificarsi per la finale. Peggio andò al Parma che dopo solo una stagione tornò subito in seconda divisione.

Le due squadre si ritrovarono al Tardini ben 36 anni dopo, stagione 1960-61 in serie B. Il 23 aprile 1961 finì 0-0, pareggio utile alla salvezza raggiunta da entrambe (il Genoa era partito da -7). Fu 0-0 anche la stagione successiva (1 ottobre 1961), culminata con il trionfo del Genoa guidato da Gei e trascinato dai gol di Bean e Firmani, primo in classifica con ben 11 punti di vantaggio sulle seconde (Parma salvo al 13° posto).

La prima vittoria del Parma risale alla stagione 1974-75 ancora in serie B: 2-1 il 22 dicembre 1975 con i gol di Bonci (che l’anno successivo sarebbe approdato in rossoblù) al 3’ su rigore e Beccaria al 58’ per i padroni di casa (poi retrocessi) e rigore di Bittolo nel finale per il Genoa.

Sempre in B ancora una vittoria per il Parma (alla fine nuovamente retrocesso) il 6 gennaio 1980 con rete del solito Bonci, ritornato in Emilia. Successivamente, sempre in cadetteria, quattro pareggi consecutivi: 0-0 nel ’84-’85, 1-1 nel ’86-’87 (Marulla per il Genoa, rigore di Piovani per il Parma), 0-0 nel ’87-’88 e 1-1 nel ’88-’89 (l’ex Di Carlo per il Parma, Fontolan per il Genoa).
Da allora solo sfide in A: 2-1 nel ’90-’91 (Melli e Sorce per il Parma, momentaneo pareggio di Ferroni), 2-0 nel ’91-’92 (Minotti e Brolin), 1-0 nel ’92-’93 (Minotti), 2-1 nel ’93-’94 (Zola dopo un minuto, pareggio di Petrescu al 19’ e rete di Crippa all’87’), 0-0 nel ’94-’95 e 1-0 nel 2007-08 (Lucarelli al 58’, Parma poi retrocesso).
Il 18 aprile 2010 il Genoa, guidato da Gasperini, rompe un digiuno durato quasi 85 anni ed espugna il Tardini per 3-2 grazie alla doppietta di Palacio e al gol di Fatic nel finale dopo che il Parma era riuscito ad agguantare il pareggio dallo 0-2 con le reti di Zaccardo e a un incredibile autogol di Bocchetti.

Infine, prima della vittoria del 2014 si sono registrati: il pareggio del 19 settembre 2010 (1-1, rigore di Toni e rete ancora di Zaccardo), la vittoria parmense del 2 ottobre 2011 (3-1, doppietta di Giovinco, Morrone e inutile rigore di Palacio al 92’), lo scialbo 0-0 del 10 febbraio 2013 utile soprattutto al Genoa di Ballardini traballante in zona retrocessione e il prezioso 1-1 del 23 marzo 2014 (Cofie per il Genoa al 21’e pareggio dieci minuti dopo di Schelotto).

Francesco Patrone

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.