Rincon ko a Quito: l’Ecuador suona la cumbia alla Vinotinto

Il General rossoblù ha sfiorato il primo gol con la maglia dell'Ecuador

Tomas Rincon (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

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Non è facile giocare sugli oltre 2700 metri di Quito. L’altura e la lenta circolazione dell’ossigeno rendono complicata la vita. Rincon ha lottato anche contro questi avversari, nel match di qualificazione alla Coppa del Mondo in Russia nel 2018. Non bastava l’Ecuador, nuova frontiera del calcio sudamericano che sta impressionando per tecnica e velocità d’esecuzione.

L’Olimpico Atahualpa, impianto dedicato all’ultimo imperatore inca, ha ospitato la Vinotinto reduce dal roboante 5-0 alla Bolivia. Gli ecuadoriani sono restati piuttosto freddi a questa partita, tanto da non riempire nemmeno lo stadio (capiente quasi come il Ferraris): il presidente della Federazione, su tutte le furie per questo evento, è andato vicinissimo a oscurare il canale della tv di Stato negando la partita a sedici milioni di persone. Fortunatamente tutto evitato.

La Vinotinto ha tenuto un tempo per l’imprecisione al tiro della Tricolor. Il General ha sfiorato il primo gol in Nazionale con una bella girata mancina al 20′, poi solo Ecuador con almeno sei clamorose palle gol. I ragazzi di Quinteros hanno trovato le marcature nel secondo tempo: Arturito Mina, poi Miller “The killer” Bolaños e infine Enner Valencia hanno confezionato il 3-0. Una cumbia, un vaile.

Rincon rientrerà a Genova non prima di giovedì pomeriggio. Con ogni probabilità il suo primo allenamento con il Genoa sarà quello di venerdì.

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