Pietro Pellegri: “Devo lavorare e restare con i piedi per terra”

Il gioiellino rossoblù: “E’ un sogno che inseguivo sin da piccolo. Sono felice per me e mio papà Marco"

Pietro Pellegri (Foto Genoa cfc)

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“E’ un sogno che inseguivo sin da piccolo. Sono felice per me e mio papà Marco”. Pietro Pellegri confessa al sito ufficiale del Genoa di essere al settimo cielo (rossoblù) dopo il gol segnato alla Roma. “So che devo lavorare tantissimo. Ringrazio i tecnici avuti in passato – prosegue il giovane attaccante – la società, mister Juric e i compagni che mi sono stati vicini. Prima che iniziasse la partita mi hanno rassicurato e dato forza”. Ne saranno felici gli allenatori avuti nella scuola calcio e poi nel settore giovanile: Ferrara, Bianchi, Carrozzino, Bugli, Gervasi, Brunello, Chiappino e Stellini. Sino a mister Juric che lo ha incoraggiato.

Pietrogol conclude: “E’ stata un’emozione partecipare a una giornata storica come l’ultima partita di Totti nella Roma. La racconterò ai miei figli. Sono circondato da persone che mi vogliono bene e mi considerano uno di loro. Ho come la sensazione di esserci sempre stato. Io che sono cresciuto a pane e Genoa, per la passione che mi ha trasmesso mio papà, so che la prima cosa che devo fare è restare umile e tenere i piedi per terra”.

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