Ottimo esordio di Rincón in Copa America

Il Generale, alla settantaduesima presenza con la maglia della Vinotinto, festeggia i tre punti

Tomas Rincon (Mike Ehrmann/Getty Images)

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Per uno strano gioco della sorte, il Generale ha giocato sul campo che Chicago ha dedicato ai veterani della guerra: il Soldier Field. Buon esordio per Tomás Rincón e per il Venezuela nella Copa America del centenario. La Vinotinto, la formazione più giovane del torneo con i suoi 24 anni e nove mesi di media, ha battuto la Giamaica con il punteggio di 1-0, marcatura del torinese Josef Martinez.

Il 4-2-3-1 del ct Dudamel, nuovo corso dopo l’eccessivo rigore pragmatico di Sanvicente, esalta l’intelligenza di Rincón: giocatore purtroppo bollato dai distratti solo come “mordi palloni”. Il Generale è capace di giocare la palla perché ha un piede delicato, qualità dimostrate ampiamente nel pomeriggio di Chicago. Dudamel lo metteva davanti alla difesa assieme a Figuera, che di nome fa Arquímedes: quando la Giamaica aveva palla, i due centrocampisti stringevano la propria posizione per fare densità davanti all’area di rigore. Protezione totale, esaltata anche dalla modestia dei giamaicani.

Rincón subiva al 24′ un bruttissimo fallo da Austin: il mediano raggae gli faceva assaggiare tutti i tacchetti lungo la lunghezza della tibia. Un tackle duro, inopportuno e giustamente punito con il cartellino rosso. Il giocatore del Genoa ha proseguito senza problemi la partita.

Cornice di pubblico scarsa ma, tuttavia, scatenata durante l’intervallo. La musica sparata a tutto volume dagli altoparlanti del Soldier Field ha trasformato in sambodromo l’impianto dell’Illinois.

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