Gazzetta dello Sport, la rivincita dell’ex escluso Marchetti

La tendenza di A: i secondi portieri diventano i primi

Marchetti
Federico Marchetti (foto di Gianluca Ivaldi)

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L’ora della rivalsa, per alcuni attesa, per altri solo sognata, è finalmente arrivata. Per tutti, o quasi. Sono i portieri della Serie A, i secondi, quelli finiti nel dimenticatoio per un periodo imprecisato di tempo e riscoperti al momento del bisogno. Tornati in auge, come Simone Scuffet dell’Udinese, ma pure i titolari di Napoli e Parma che domani si fronteggeranno al San Paolo: da un lato del ring David Ospina, ex riserva scomoda di Cech ai tempi di Arsène Wenger, dall’altro Luigi Sepe che proprio in Campania guardava dalla panchina le parate di Reina. Ora che il momento di capovolgere le gerarchie è arrivato – segnala stamani La Gazzetta dello Sport – non ce n’è per nessuno.

Così Gasperini sembra preferire oggi Gollini a Berisha, Andreazzoli fa lo stesso con Terracciano e Provedel, Semplici pare fidarsi più di Gomis che di Milinkovic Savic. Non mancano poi gli intrecci, quelli romantici, degli Skorupski che lasciano Roma e a Bologna ritrovano spazio e tempo per tornare decisivi. O Mattia Perin, che da titolare indiscusso e capitano del Genoa s’è ritrovato vittima della concorrenza del polacco Sczcesny a Torino. Casualmente – o forse no – il Grifone ha scelto di sostituire l’Airone di Latina proprio con un appartenente alla categoria, Marchetti, reduce da un buon periodo di sostanziale inattività alla Lazio. Federico si sta rilanciando, chiaramente gli servirà oliare nuovamente alcuni meccanismi, ma fa pur sempre dell’attitude dei secondi. Che oggi, però, sono diventati primi.

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