ESCLUSIVA PG, Ruotolo: “Genoa possibile sorpresa del campionato”

L'ex centrocampista: "La mentalità di Juric è giusta. La forza è nel collettivo"

Ruotolo
Gennaro Ruotolo, ex Livorno (Foto Giuseppe Bellini/Getty Images)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Come calciatore ha visitato e conosciuto i principali porti d’Italia. Da Genova a Livorno. Gente di mare, diversa ma, in fondo, uguale. A due giorni da Lazio-Genoa, Pianetagenoa189.net ha intervistato in esclusiva Gennaro Ruotolo, recordman di presenze in rossoblù e attuale opinionista di Telenord.

Nel ’90-’91 lei segnò un gol alla Lazio, ricorda? Eccome. Giocammo su un campo intriso di fango in una domenica uggiosa. Cross a rientrare da sinistra di Pato Aguilera e mia marcatura con inserimento da destra. Era il grande Genoa di Bagnoli che andò in Europa con tante grandi prestazioni. Quella partita la giocammo straordinariamente bene. Dopo quella stagione, assieme a Eranio, coronai il sogno della convocazione in Nazionale: un ricordo indelebile“.

Da ex calciatore ha mai trovato una spiegazione alla grande tradizione con la Lazio? Non l’ho mai capito, ma di situazioni del genere ce ne sono parecchie nel calcio. Ad esempio, quando giocavo io, il Genoa soffriva il gioco del Chievo Verona a Marassi“.

Le caratteristiche della Lazio possono esaltare il Genoa?Questa partita è aperta a qualsiasi risultato. Non credo che il Grifone giocherà solo in ripartenza, anzi penso che andrà a Roma a giocarsela a viso aperto. La squadra di Juric sta bene, ha gamba e la concentrazione giusta per mettere in difficoltà chiunque“.

Il Genoa potrebbe essere l’ammazza-grandi del campionato?Non so ancora quale sia l’obiettivo stagionale del Grifone. A ogni modo, contro il Milan ho visto una grande squadra che ha saputo mettere in crisi i rossoneri per quasi tutta la gara. Non tutti i match riescono perfetti ma la mentalità di mister Juric è giusta. Il Genoa può essere la sorpresa del campionato“.

Da chi ti aspetti una grande partita domenica?Questo Genoa ci ha insegnato a ragionare sempre in termini di gruppo. É il collettivo che può farti vincere o mettere in crisi i reparti avversari. Tra i rossoblù manca il singolo che prende la palla e fa gol da solo: la forza della squadra è nel dna genoano“.

Alessandro Legnazzi

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.