ESCLUSIVA PG, Perinetti: “Cessione Perin e Laxalt? Non è vero nulla”

Il dg del Genoa ha smentito pure la suggestione Pjaca e i sondaggi del Frosinone su Cofie

Il dg Perinetti (foto di Tanopress Genoa)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Ogni qual volta riaprono i battenti di quel colossale palazzo che è il calciomercato, il tifo rossoblù viene subissato da voci e rumors che non risparmiano proprio nessuno. Calciatori in rosa vengono dati già per ceduti, si attendono ufficialità di trattative che mai andranno in porto, si trascorrono giornate nella trepidante attesa di conferme o smentite. Ed è proprio con l’intento di fare chiarezza, addentrandosi nella solita giungla di nomi accostati al Grifone, che Pianetagenoa1893.net ha contattato in esclusiva il direttore generale del Genoa, Giorgio Perinetti, per saperne di più circa le prossime movimentazioni che interesseranno la società e avere un pensiero sul cambio di marcia da Juric a Ballardini (rendimento ripreso stamattina dai principali quotidiani, che elogiavano il lavoro compiuto dal mister ravennate a proposito della marcia da Europa League presa dal Grifone: CLICCA QUI PER LEGGERE LA RASSEGNA STAMPA).

Il dg Perinetti con Rigoni e Rosi (foto di Tanopress Genoa)
Il dg Perinetti con Rigoni e Rosi (foto di Tanopress Genoa)

Il nuovo anno ha portato una ventata di nuovi nomi cui il Genoa sarebbe interessato: su tutti, quello probabilmente più eclatante è il profilo di Marko Pjaca della Juventus. C’è qualche possibilità, allo stato attuale, che il fantasista croato si trasferisca a Genova?
No, non c’è nulla.

In uscita, invece, il nome di Mattia Perin dato per vicino al Napoli ha preoccupato non poco il tifo genoano. Tuttavia si legge anche di Laxalt a un passo dal Torino ed emergono sondaggi da parte del Frosinone in merito a Cofie. Quanto c’è di vero?
Non è assolutamente vero niente, oggi è il 2 gennaio e da qui al 31 ne sentiremo settemila.

Da nuovo dg in carica, ha avuto modo di addentrarsi nell’universo rossoblù. Non è un caso che col nuovo assetto dell’organigramma (e Ballardini in panchina) il Genoa abbia saputo svoltare rendendosi protagonista di un ruolo di marcia importante.
C’è da dire che Ballardini conosceva già l’ambiente, conosceva già molti dei giocatori ed è riuscito a restituire fiducia a molti calciatori nella rosa. Nel complesso si può dire che abbia dato equilibrio a una squadra che era parsa un po’ smarrita anche per colpa della mancanza di risultati, quindi di conseguenza impaurita. Inoltre Ballardini ha trovato compattezza ed equilibrio, dunque il gruppo è stato capace di produrre buone prestazioni. E’ stato bravo il nuovo tecnico a apporre questo cambiamento, tutto qui.

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE (WWW.PIANETAGENOA1893.NET)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.