ESCLUSIVA PG, Bergomi: “Simeone mi fa impazzire. Calcio di Juric sorprendente”

"Il Genoa può fare un filotto di risultati nelle prossime partite"

Beppe Bergomi, ancora in azione (Photo by Marco Luzzani - Inter/Getty Images)

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Venerdì sera ha commentato per Sky l’anticipo della ventiquattresima giornata, Napoli-Genoa. Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Beppe Bergomi, ex capitano dell’Inter e Campione del Mondo nel 1982.

Che impressione le ha fatto il Genoa al San Paolo? Ha disputato un ottimo primo tempo, poi i due infortuni hanno condizionato la seconda parte di gara. Veloso era l’uomo più importante perché con buonissima personalità marcava Zielinski e nello stesso tempo era il riferimento della squadra. A sinistra, con Palladino e Laxalt, metteva in difficoltà la squadra di Sarri“.

Il Grifone rischia la retrocessione? Assolutamente no, però capisco i tifosi che faticano ad accettare la posizione in classifica. Per un allenatore non è facile motivare una squadra più o meno salva. Il Genoa e l’Atalanta, con sfumature diverse, hanno un calcio unico per i canoni italiani e spesso sorprendono in positivo andando a uomo sull’avversario: se salta la marcatura, si aprono voragini. Poi il Genoa ha Simeone che mi fa impazzire, a Napoli ha lottato e difeso palla contro due giganti: ha le caratteristiche di un grande giocatore“.

Juric ragiona ancora da calciatore? No, penso sia riduttivo nei confronti di un allenatore che ha fatto la gavetta tra Lega Pro e Serie B con il Crotone. E’ un allenatore di temperamento, semmai un pò inesperto al primo campionato in A. Quest’anno gli potrà servire per correggere errori e migliorare rivedendo alcune idee. Il calcio è sempre in evoluzione e penso che i tecnici bravi siano quelli che vogliano continuare a imparare, senza fermarsi alle conoscenze acquisite“.

Il futuro del Genoa è Pescara, Bologna, Empoli e derby. Juric dovrà lavorare più di psicologia? Esatto perché a Napoli ho visto un gruppo in salute fisica. L’allenatore croato dovrà mandarli in campo motivati per bene. Il Genoa può anche fare un filotto di risultati tenendo presente che il momento è decisivo. Le assenze in mezzo al campo sono pesanti e lì, senza Veloso, manca qualità: Juric dovrà studiare qualcosa“.

Quale sarebbe la sua ideale coppia di centrocampisti? Senza Veloso che starà fuori per più di quaranta giorni, credo che Rigoni debba giocare avanti perché è bravo negli inserimenti e in dare una mano in copertura. In mezzo metterei Cofie, se sta bene, perché riesce a dare fisicità: la qualità la può trovare, in alternativa, tra Cataldi e Hiljemark“.

Alessandro Legnazzi

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