ESCLUSIVA, GASBARRONI: “Pepito Rossi, essenziale e potente. Calciatore di qualità”

L'ex centrocampista rossoblù: "Al Parma restai impressionato dalla sua potenza al tiro, riusciva a centrare la porta anche da trenta metri"

Andrea Gasbarroni of falciato da Perrotta (Photo by New Press/Getty Images)

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Manca solo l’ufficialità per Giuseppe Rossi al Genoa. Dopo la lunga serie di visite mediche l’attaccante del New Jersey è vicinissimo al ritorno in Serie A. Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Andrea Gasbarroni, suo ex compagno di squadra ai tempi del Parma e ora calciatore del Bra.

Gasbarroni, lei giocò nel Parma assieme a Giuseppe Rossi. «Era molto giovane ma nonostante questo fu determinante per la salvezza. Nel girone di ritorno segnò parecchi gol decisivi che rilanciarono il Parma di mister Ranieri. Ho un ottimo ricordo di Pepito, un giocatore essenziale e fortissimo».

Che cosa la colpì dell’attaccante italo-americano? «Senza dubbio l’incredibile potenza al tiro: spostava la palla e centrava la porta anche da trenta metri. Purtroppo la sua carriera è stata pesantemente condizionata dagli infortuni, tutti gravi: se non li avesse avuti sarebbe stato l’attaccante titolare della Nazionale in questi ultimi anni».

Quali sono le differenze rispetto a Gianluca Lapadula? «Sono diversissimi, anche dal punto di vista del talento. Lapadula lo vedo come un combattente dotato di grande forza fisica e determinazione, Rossi ha una qualità superiore e qualche anno di carriera davanti. Possono giocare assieme, perché no».

Il Grifone si salverà con Pepito? «Me lo auguro, per la squadra e per lui: significherebbe il ritorno ad alti livelli. In questo momento non so come stia ma se tornerà in forma sarà in grado di poter dir la sua nel girone di ritorno».

Alessandro Legnazzi

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