Quella di domenica sarà la prima trasferta della Fiorentina senza Davide Astori. I viola dovranno recarsi in Piemonte nella tana del Torino e sarà certamente una partita speciale, tra tutti, per l’attaccante Giovanni Simeone che in estate fu davvero vicino a legarsi ai granata. Il Cholito vive un periodo di forma difficile, di gol ne ha segnati 7 ed è il capocannoniere viola eppure in questo 2018 ha esultato solo in un’occasione (al 94′ della sfida al Franchi contro l’Inter, rete dell’1-1). Obiettivamente poco per le ambizioni della squadra di Pioli, il cui attacco appare spuntato da tempo: Thereau fuori casa non segna da ottobre, Falcinelli è arrivato a gennaio ma finora non ha saputo inserirsi al meglio nei meccanismi viola.
Questa mattina Tuttosport dedica un articolo all’ex punta del Genoa, che come detto si trova in netta flessione discendente: in estate la Fiorentina lo scelse per sostituire Kalinic finito al Milan, i Della Valle sborsarono un assegno di 18 milioni complessivi (15 fissi, 3 di bonus) perché evidentemente erano convinti di affidare all’argentino la pesante eredità del croato. Il calciatore firmò un contratto fino al 2022, in barba al Torino che restò a bocca asciutta: in trasferta Gio non segna però dal 1 ottobre, a Verona contro il Chievo, ma quando vede granata potrebbe esaltarsi come fece il 21 maggio 2017. Al Ferraris, il Grifone cercava una salvezza complicata e allora il numero 9 contribuì alla causa con un magnifico gol di tacco. Pure a Firenze, all’andata, volle entrare nel tabellino dei marcatori capitalizzando un assist dell’ex Benassi per il 2-0 poi ulteriormente allargato da Federico Chiesa. Con queste credenziali, il Cholito si candida per far male al Torino: sarà per lui la partita numero 67 in Italia, sommando le singole cifre vien fuori il 13 di Astori. Sarebbe bello poter dedicare al capitano scomparso un’altra vittoria dopo quella contro il Benevento…
