Ritornare al Genoa pur rifiutando molti soldi? “È una scelta di cuore, sono tifoso e quando ha chiamato ho risposto di sì. È casa mia, sono cresciuto lì e sono orgoglioso di rivestire quella maglia”. Domenico Criscito l’aveva promesso, e con la presentazione avvenuta al Ferraris domenica scorsa è ufficialmente rientrato all’ombra della Lanterna. Tuttavia, a Tuttosport l’ex difensore dello Zenit ha voluto principalmente parlare di nazionale. Un capitolo riapertosi recentissimamente, dopo l’esclusione a Euro 2012 fatta di lacrime e bocconi amari da digerire: all’alba di un giorno di sei anni fa, la polizia lo svegliò all’alba in un blitz a Coverciano e gli sequestrò il computer per un presunto coinvolgimento nel calcioscommesse.
Vicenda da cui Mimmo uscirà intonso, ma che professionalmente ha lasciato strascichi ancora ben vivi: “Sono sincero, ogni volta che metto piede qui, un brutto ricordo di quel periodo viene, ma fa parte della vita, mi ha aiutato a crescere”. Criscito parrebbe titolare nell’esordio di Mancini, una difesa a quattro con Zappacosta a destra e il neo genoano sulla corsia mancina.