Repubblica Genova: un Grifo senza qualità ha regalato il derby alla Samp

Il Genoa è stato poco aggressivo e ha subito il gol per un errore di Ntcham. Simeone poco incisivo

Oliver Ntcham (Getty Images)

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Un Genoa di lotta e governo, sereno ma aggressivo. Di questi aggettivi utilizzati da Mandorlini per delineare l’atteggiamento sperato in vista del derby, se ne son visti ben pochi. Ed è stato proprio l’uomo più atteso a decidere la partita: Olivier Ntcham. Ma non tanto nel modo con cui aveva già deciso i due scorsi match contro Bologna ed Empoli (gol e buone giocate), quanto con un passaggio suicida che Muriel ha prontamente trasformato in gol. Quello dello 0-1. Quello che, a conti fatti, è stato sufficiente a colorare la Lanterna di blucerchiato: non accadeva da 57 anni, era il 1960. La prima sconfitta col Grifo, per Mandorlini, è anche quella che non sarebbe mai dovuta arrivare per il peso specifico di questa partita e per l’incredibile significato che ricopre a Genova. Per il resto, Lazovic è apparso poco ispirato, al pari dei due davanti: Simeone poco convincente, Pinilla ha avuto una grandissima chance ma non l’ha sfruttata centrando in pieno Viviano. I cambi (sono entrati Palaldino, Taarabt e Morosini) sono poi stati tardivi e non hanno certo migliorato la situazione. Ne consegue che la partita a scacchi l’abbia vinta Giampaolo, anche con la mossa Shick, per quello che è il secondo trionfo stagionale nella stracittadina. A riportarlo è La Repubblica Genova, che sottolinea le prove negative dei vari Izzo (5), Ntcham (5) e Laxalt (5), per tacere dei vari Lazovic (4,5), Pinilla (4,5) e Simeone (4). Nelle pagelle blucerchiate, il “peggiore è Fernandes (6), per il resto tanti 7.

Matteo Albanese

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