Preziosi, non convinto, potrebbe controbattere a Gallazzi

La Gazzetta dello Sport riferisce che è possibile che l'attuale patron del Genoa chieda delle royalties. Se poi accetterà l'offerta, si inizierà l'analisi dei conti e al closing preceduto da un aumento di capitale

Enrico Preziosi (Foto Giuseppe Bellini/Getty Images)

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Sono ore caldissime queste, in cui il popolo rossoblù aspetta una risposta. Risposta del presidente Preziosi, che entro venerdì dovrà far pervenirne una a Giulio Gallazzi in relazione all’offerta da quest’ultimo presentata per rilevare il Genoa. All’interno della lettera d’intenti ci sarebbero 110 milioni di euro, per azzerare i debiti (a 60 milioni ammontano solo quelli con l’Erario) e dare al Grifone un nuovo progetto. Le prime impressioni vedrebbero un Joker non particolarmente soddisfatto, ma nella giornata di giovedì è previsto un incontro tra Preziosi e Gallazzi che potrebbe esser decisivo, nel senso che lo studio legale Gattai Minoli Agostinelli & Partners (che rappresenta l’imprenditore avellinese) potrebbe formulare una nuova proposta all’indirizzo della Sri Group.

Può darsi che Preziosi chieda una sorta di royalty su una vendita futura del club, o che tali diritti siano richiesti pure in relazione alle cessioni di Pellegri e Salcedo. In ogni caso la Sri Group ha gestito 1 miliardo di euro negli ultimi 4 anni, gli scenari restano tutti obbligatoriamente aperti e alla fine Preziosi potrebbe scegliere di accettare la proposta. In tale caso, si passerà all’analisi dei conti (due diligence) e al closing preceduto da un aumento di capitale. Anselmi sarà il nuovo presidente, Gallazzi il suo vice. E nell’organigramma ci sarebbe posto pure per Stefano Eranio, nella veste di consulente tecnico. Preziosi peraltro, che ora è impegnato con la sua azienda e ha ripreso da mister Lee il 49% della Giochi Preziosi, potrebbe cedere il 40% del suo pacchetto azionario ad un fondo statunitense. A riportare la notizia, La Gazzetta dello Sport.

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