Lapadula rientrerà in tempo per il derby

Sette/otto turni di stop, poi il rientro in campo del numero 10. Contro la Lazio andranno in campo Omeonga e Galabinov

(foto di Tanopress)

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Non spaventi la dicitura “trauma distorsivo del ginocchio sinistro con lesione del legamento collaterale interno”. L’ambiente rossoblù ha tirato un forte sospiro di sollievo nel non leggere di un interessamento del crociato, dopo aver visto l’innaturalezza di quel movimento che aveva fatto temere il peggio. Vedere Lapadula a terra, dopo poco più di mezzora, è stato un bruttissimo colpo: ancor più se collegato al solo punto ottenuto in tre partite dal Grifone. Un Grifone fragile, che per sostituire Simeone si era affidato all’italo-peruviano in uscita dal Milan. Scelta dettata da caratteristiche tecniche e motivazionali, che però per contrappasso si è nascosta dietro qualche problema fisico (fascine plantare) che il giocatore covava già.

Ne parla questa mattina Tuttosport, segnalando però come i 45 giorni ipotizzati come tempo di recupero rappresentino una previsione ottimista. In ogni caso, calendario alla mano, Gianluca potrà esser in campo al Ferraris il 4 novembre, in tempo per la stracittadina. Per sette o otto gare Juric dovrà trovare una panacea all’infortunio del suo bomber, della sua punta di diamante, dell’attaccante titolare del suo Genoa. Si pensa già alla Lazio, poi al Chievo: due impegni in tre giorni, il primo dei quali sarà da affrontare senza Izzo (per il quale si attendono novità) e Bertolacci (espulso alla Dacia Arena). Omeonga dovrebbe rilevare il centrocampista romano, così come farà lo stesso Andrej Galabinov a fungere da terminale offensivo. Riflettori puntati, infine, su Ricci e Pellegri.

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