La ricetta di Mandorlini: testa all’Empoli e non pensare al derby

Il pericolo per il Genoa è di pensare già alla stracittadina, trascurando la gara odierna a Empoli

Olivier Ntcham (Getty Images)

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Vedere Armando Izzo entrare in campo, oggi pomeriggio al Castellani, con la fascia di capitano al braccio: questa l’idea lanciata da alcuni tifosi su Facebook, poi accolta da Mandorlini che aveva detto di voler decidere con Burdisso (per El Leon, centesima presenza in maglia rossoblù). E pazienza se il difensore napoletano non stia attraversando un momento psicologicamente normale (deferito per il calcioscommesse, per lui sono stati chiesti 6 anni di stop), in quanto la sua presenza è fondamentale nell’economia del gruppo e dunque sarà regolarmente in campo. Con la fascia o meno. Chi non ci sarà per forza di cose, non essendo nemmeno convocato, è quel Goran Pandev che si era rifiutato di entrare nei minuti finali della gara contro il Bologna. Per il resto, afferma La Repubblica Genova, confermato il 3-5-2 con le presenze in campo di Lamanna (ampiamente difeso dal tecnico) e in panchina di Ntcham (a proposito, Mandorlini giura sulle qualità del ragazzo, che a suo dire lo avrebbe impressionato molto positivamente). Del resto, l’Empoli non è certo un’avversaria da sottovalutare: il pericolo principale sarebbe quello di avere già la testa al derby, la cui importanza è fondamentale, ma allo stesso tempo è fondamentale cogliere oggi pomeriggio un risultato positivo. E Mandorlini lo sa perfettamente.

Matteo Albanese

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