La nuova tessera del tifoso semplifica l’iter per andare allo stadio

Oggi è stato firmato a Roma un vademecum sulla fruizione del prodotto calcio: Figc, ministro dello Interno e ministro dello Sport lavorano per snellire la burocrazia necessaria

Ferraris Marassi stadio Genova Genoa
Stadio Luigi Ferraris

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Resteranno libere le vendite dei biglietti per le partite di calcio che l’Osservatorio catalogherà come non a rischio: è questa la più lampante tra le varie innovazioni che la riforma della tessera del tifoso proporrà al pubblico. Ne parla La Gazzetta dello Sport, evidenziando come nella giornata di oggi sia stato siglato un protocollo atto a semplificare l’accesso agli stadi: a firmare “Il rilancio della gestione, tra partecipazione e semplificazione” sono state Figc, ministro dell’Interno e ministro dello Sport. Si tratta di un cambiamento importante sulla via di una miglior fruizione del prodotto calcio.

Il capo dell’Osservatorio Daniela Stradiotto ha definito la tessera del tifoso “una carta di fidelizzazione, strumento esclusivamente di marketing per la società”. La novità infatti è che solo in partite considerate rischiose verrà interdetto l’accesso allo stadio ai non possessori di essa, mentre restano invariate le norme su nominatività e posto fisso. Saranno peraltro ammessi negli stadi pure tamburi e megafoni purché regolamentati, più o meno nello stesso modo degli striscioni.
Questo perché uno degli obiettivi principali da raggiungere sarà render più semplice l’iter burocratico per permetter di andare allo stadio in quanto momento di socialità: dopo aver rimosso le barriere dall’Olimpico, il ministro dello Sport Lotti ha annunciato che il prossimo passo va in direzione del riportare allo stadio le famiglie e i giovani, fondamentali nel processo di inclusione nel sistema calcio.

Le società potranno dal canto loro revocare l’abbonamento ai tifosi non graditi, ha poi continuato il direttore generale della Federcalcio Uva. Il presidente del Coni Malagò invece ha posto l’accento sul fatto che ora saranno le società ad esser maggiormente responsabilizzate, mentre il numero uno della Figc Tavecchio ha annunciato il prosieguo della linea fondata sulla sostenibilità dell’intero sistema calcistico sotto ogni punto di vista. In parole spicce, si lavora per far sì che un numero maggior di persone possa fruire degli eventi. E’ un processo lungo, che passa attraverso l’introduzione di norme più severe in quanto ad iscrizione ai campionati ma soprattutto alla consapevolezza che le società debbano investire nelle loro strutture organizzative. E poi, i tifosi ospiti potranno ad esempio acquistare il loro biglietto anche il giorno della gara. Verranno eliminati i “mini abbonamenti” e la campagna “porta un amico allo stadio”, per un primo grande passo che nei prossimi tre anni dovrebbe snellire ulteriormente l’iter burocratico oggi decisamente pesante.

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