La grinta di Juric: con coraggio e autostima, si può osare a Torino

Il tecnico del Genoa ha dato la carica ai suoi giocatori alla vigilia del difficile match contro la Juventus

Mister Juric (Getty Images)

Se è vero che il buongiorno si vede effettivamente dal mattino, il risveglio traumatico del Genoa dopo un paio di mesi da incubo è stato abbastanza soddisfacente. Pari con la Lazio, ma che pari e quanti gol: 2-2. Roba mai vista con Mandorlini in panchina, riporta questa mattina Tuttosport, prima di riprendere qualche virgolettato dalla conferenza stampa di Ivan Juric. Il tecnico ha chiesto alla squadra lo stesso atteggiamento profuso coi biancocelesti, pur ammettendo come sia solo una partita di calcio ma comunque possa anche mostrare un Grifo orgoglioso e combattivo. Per ultimo, e questo è assai interessante, un’evidente messa alla prova per i suoi ragazzi: un pò come dire “se siete gli stessi che hanno giocato lo scorso weekend così bene, fatemi vedere che potete rifarlo”.
La Lazio non è la Juve e questo è verissimo, ma il primo traguardo a cui il Genoa sarà chiamato è la riappropriazione dell’autostima. Una delle concause della crisi, ora diventa il mezzo per uscirne. Lo stesso Pandev è tornato al gol, un nuovo entusiasmo trapela dagli allenamenti settimanali al Signorini. Quel Genoa dell’andata non c’è più, sgretolato sotto i macigni del mercato ed attanagliato dalle soffocanti spirali di un filotto assai negativo. Ma pur con tanti indisponibili (per squalifica Pinilla, Izzo e Rigoni, per infortunio Rubinho, Perin, Morosini e Taarabt), con un Veloso rientrante e con un Ntcham chiamato a dimostrare quanto valga, si può. Eccome, se Ivan ci crede.
Matteo Albanese
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