La cessione del Genoa ha subito un rallentamento

Il Giornale del Piemonte e della Liguria parla di come la fuga di informazioni abbia leggermente bloccato la trattativa con Preziosi: c'è tempo fino al 31 luglio

Fondazione Genoa Preziosi
Enrico Preziosi (Getty Images)

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Proprio quando tutti i dettagli parevano esser formalizzati, quando gli intoppi avevano ormai preso la via della risoluzione, quando il Genoa pareva già passato di mano, ecco che la trattativa tra l’attuale proprietà Preziosi e la Sri Group pare aver subito un decisivo rallentamento. Uno scenario che preoccupa, ma che è ancora in tempo per veder raddrizzato il proprio percorso e arrivare al traguardo: Giulio Gallazzi, coordinatore dell’operazione che porterebbe la maggioranza del pacchetto azionario del Grifone ad una società inglese controllata da più fondi di investimento, ha parlato. E non solo ha parlato, ma ha fissato una dead-line improrogabile che si erge a pietra miliare di un eventuale, a questo punto, passaggio di proprietà. E’ il 31 luglio, data oltre il quale non verranno accettati proroghe e ripensamenti.

Questa mattina Il Giornale del Piemonte e della Liguria pensa a far luce sui nuovi sviluppi di una trattativa comunque a buon punto, ma messa a rischio dall’improvvisa fuga di notizie che ha allarmato in poco tempo l’universo gravitante attorno al Genoa. La caduta di riservatezza di cui parla il quotidiano ha colpito anche la figura di Beniamino Anselmi, che avrebbe parlato troppo, in sostanza, mentre a Telenord è stato Gallazzi a dire la sua: si è soffermato sul rispetto, parola tanto cara agli anti-Preziosiani, però ha chiarito come allo stato attuale non vi sia nulla di definito. Come ha concluso l’uomo d’affari bolognese, fino al momento delle firme è e sarà ancora il Genoa di Preziosi. Ci vuole il massimo riservo, un no comment che allontani le luci della popolarità. Perché Gallazzi ha ripetuto che il Genoa non si possiede, si custodisce, ma se il 31 luglio la situazione rimanesse tale allora sarebbe ancora Preziosi a custodirlo.

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