La notizia sparata da Gianluca Di Marzio sul suo sito è una bomba di mercato. L’Inter sarebbe pronta a gestire un traffico di 60 milioni verso Genova in cambio di due promesse rossoblù: il primo nome è quello di Pietro Pellegri, per il quale l’interesse nerazzurro è tutto fuorché un mistero. Quanto al secondo, sempre di un classe 2001 si tratta: Salcedo Mora, pure lui attaccante. Se per quanto riguarda Pellegri non servono presentazioni e l’attenzione mediatica nei suoi confronti risale ai tempi in cui Preziosi disse di avere un “nuovo Messi” nelle giovanili, per Salcedo Mora il discorso è diverso. Meno reclamizzato rispetto al coetaneo, è una classica prima punta che fa della possanza fisica la sua principale qualità. Ed è proprio grazie alla possanza che il giocatore, impiegabile anche da ala sinistra, si è fatto strada: una strada luminosa, frutto anche di un bottino record nella stagione 2015/16 (20 reti coi Giovanissimi Nazionali del Grifone: tra di esse, anche un pokerissimo rifilato alla Pro Vercelli).
L’Inter, come detto, pare voler dunque anticipare la concorrenza bruciando ogni possibile inserimento futuro sui gioielli di Preziosi. Per quanto riguarda Pellegri, riporta ancora Gianlucadimarzio.com, l’intesa prevederebbe un costo fisso di 15 milioni più altrettanti 15 di bonus nel caso in cui l’attuale numero 64 dovesse raggiungere un tot di presenze con Juric. Salcedo Mora costerebbe meno, soli 5 milioni come quota standard, ma avrebbe ben 25 milioni di bonus al raggiungimento di obiettivi in numero di presenze. Entrambi i promettenti giocatori sono amministrati dal procuratore Giuseppe Riso, fattore che inevitabilmente ha favorito il buon esito della trattativa: trattativa che prevede anche che il Genoa acquisti per forza di cose un giocatore dall’Inter. I nomi sono quelli dei difensori Ranocchia e Miangue, rientrati rispettivamente da Hull City e Cagliari, e degli attaccanti Puscas e Biabiany, il primo reduce dal prestito al Benevento, il secondo ai margini della rosa di Spalletti.