Inchiesta diritti tv: per il gip non c’è associazione a delinquere

I Pm hanno impugnato la decisione davanti al Tribunale del Riesame

Genoa
Telecamera (Matthias Kern/Bongarts/Getty Images)

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Respinta dal gip del Tribunale di Milano la richiesta di custodia cautelare per tre indagati dell’inchiesta sui diritti tv. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport oggi in edicola, il giudice delle indagini preliminari Manuela Accurso Tagano ha rigettato la tesi dei Pm sulla presunta associazione a delinquere: l’accusa aveva chiesto l’arresto per gli ex manager Infront Bogarelli, Ciocchetti e Locatelli. Secondo l’accusa l’associazione si sarebbe appropriata di proventi tv “stimabili in non meno di 1,5 miliardi l’anno”. A questa presunta associazione, sempre secondo la tesi dei magistrati inquirenti, vi avrebbero fatto parte l’ex ad del Milan Adriano Galliani ed Enrico Preziosi, presidente del Genoa: ma per il gip non c’è l’associazione, ma soltanto una “lobby” e Galliani, infatti, non è stato indagato. Ora si attende l’esito del ricorso presentato al Tribunale del Riesame dalla Procura della Repubblica contro il diniego della custodia cautelare.

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