IL GIORNO – Uefa e Ceferin, calcio al buon senso

Massimo Donelli sottolinea le contraddizioni del numero uno del calcio europeo. Tanti annunci e forzature sulla ripresa: ma la situazione da Milano a Madrid è ben diversa

Ceferin Uefa
Aleksander Ceferin, presidente Uefa

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In un editoriale su Il Giorno, il giornalista genovese (e tifoso del Genoa) Massimo Donelli sottolinea le numerose contraddizioni del presidente Uefa Aleksander Čeferin. Il numero uno del calcio europeo inizialmente si è lasciato andare a messaggi positivi a inizio marzo: «Lasciateci essere ottimisti e basta parlare di scenari oscuri». A seguire una minaccia al Belgio: Un giorno minaccia: «Le squadre del Belgio e le altre che pensano a una soluzione simile (ovvero non riprendere più a giocare: ndr) rischiano di non partecipare alle coppe europee nella prossima stagione». In un altro messaggio afferma: «Stiamo vivendo una situazione straordinaria e dobbiamo essere flessibili». Infine dice: «È necessario che il 3 agosto sia la Champions che l’Europa League siano terminati». Donelli spiega che il numero uno del calcio europeo ha «certamente ha una gatta enorme da
pelare: i ricchi contratti televisivi del calcio messi in discussione da Sky, Dazn e compagnia bella. Ma egli, come tutti noi, non può prescindere dalla realtà». E conclude con un consiglio: «Allora dia retta, egregio Čeferin: si regali un mini-tour fra gli ospedali e i cimiteri di Madrid, Milano e Parigi. Le sarà sufficiente per capire che parlare di calcio in Europa, oggi e chissà per quanto, come dicono a Napoli nunn’è cosa».

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