Il Genoa vuole chiudere i conti oggi

Contro il Palermo, ricordando l'andata, il Grifone può tornare ad esser se stesso

Goldaniga
Goldaniga segna il 3-2 del Palermo (Foto Tullio M. Puglia/Getty Images)

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Il Giornale del Piemonte e della Liguria, in edicola stamani, ha ben pochi dubbi: se in difesa c’è ben poca scelta (Bisarchi, Munoz e Gentiletti gli unici disponibili), in avanti qualche ballottaggio potrebb’esserci. E allora, dando per recuperato Simeone, sarebbe di nuovo 3-4-3 nella sua accezione più pura: Palladino e Pandev, cioè, agirebbero a sostegno del numero 9. Lazovic e Laxalt chiamati alla doppia fase qualche metro più dietro, decentrati rispetto alla cerniera di centrocampo composta dalle geometrie di Veloso e dalla grinta dell’ex Rigoni. Se però il Cholito non dovesse venir rischiato, spazio a Cataldi e ad un 3-5-2 più prudente (o con Ntcham, mutatis mutandis, non cambierebbe la sostanza) oppure a Mauricio Pinilla appena uscito dalla squalifica.

Certo è che non si può non pensare all’andata, quando cioè la sfortuna decide di prendersela col Grifone: non solo la rimonta negli ultimi minuti portata avanti da una squadra sulla carta molto inferiore, non solo il 3-4 beffardo, non solo l’espulsione di Perin, ma anche l’infortunio di Miguel Veloso. Tanto criticato ed etichettato come lento, alla fine il portoghese si è rivelato un faro imprescindibile per la gestione dei palloni nella metà campo. Come la Lanterna a Genova, con la differenza che nel caso dell’ex Sporting ci si è resi conto della sua importanza sono nel momento della sua assenza.

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