Ieri, all’hotel President Wilson, si è parlato degli equilibri che sorreggono la Lega Calcio: oltre alla Juventus (Agnelli e il ds Marotta) erano infatti presenti Milan (l’ad Fassone), Inter (Zhang, l’ad Antonello, il cfoo Gardini e il vice presidente Zanetti), Roma (l’ad Gandini), Napoli (il consigliere delegato Chiavelli), Lazio (Lotito) e Fiorentina (il consigliere delegato Mencucci). Stando a quanto scrive il Corriere dello Sport, col passare delle ore si sarebbe delineato uno scenario particolare: questo perché Juventus, Lazio e Milan avrebbero provato a convincere l’Inter a cambiare la destinazione del voto nerazzurro. Se l’Inter dovesse infatti fare dietrofront, ecco che lo schieramento tra bianconeri, biancocelesti e rossoneri raggiungerebbe la maggioranza necessaria per porre fine al commissariamento di Carlo Tavecchio e permettendo l’insediamento di Marco Brunelli sulla poltrona di presidente della Lega.
L’Inter ieri non ha fatto una vera scelta, ma pare che sia stato offerto un posto in Lega per Zhang jr. La trattativa andrà ancora avanti, al momento vede i nerazzurri parteggiare per la fazione della Roma, ma ben presto potrebbe esserci un ripensamento. E sarebbe un ripensamento che, unito ad altri 13 voti (Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Udinese, Verona, Crotone, Cagliari, Torino, Benevento, Atalanta, Genoa e Chievo) permetterebbe l’elezione di Brunelli, attuale direttore generale di Lega. Nell’assemblea di domani, inoltre, servirà capire che ne sarà del nuovo statuto elaborato dai commissari.