Quasi a sorpresa, ieri, s’è cominciato a parlare di Enrico Preziosi all’interno del gruppo con le redini del Milan in mano. E anche se la smentita è arrivata in serata per via di un comunicato diramato dal presidente del Genoa (che ha definito “illazioni” le suggestioni campate per aria), la notizia aveva nel frattempo spopolato. Le vicende societarie della squadra rossonera sono certamente delicate, con la possibile esclusione dall’Europa League ancora in ballo, ed è indubbio che a Milanello vedrebbero di ottimo grado un nuovo ingresso in società ai fini di un miglior rifinanziamento. Anche perché sono 32,2 i milioni che Mr. Li deve versare entro il 30 giugno.
Tuttavia la possibile new entry non sarà Enrico Preziosi, nome ipotizzato in serata da TeleLombardia per un 20% del pacchetto azionario: l’imprenditore avellinese avrebbe così rivestito il ruolo di socio di minoranza, salvo poi crescere esponenzialmente arrivando a toccare il 51% delle quote. Si parlava di un affare complessivamente da 150 milioni, per la prima parte, e 330 per il totale comando del Milan. Al di là delle speculazioni, la risposta di Preziosi è stata protesa verso l’ironia: “Illazioni prive di ogni fondamento, anche perché se dovessi fare un investimento simile proverei a prendere il Real Madrid”. A riportare la notizia, l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.
