Gazzetta dello Sport: l’Atalanta soffre, poi rimonta

Avanti con Bertolacci, il Genoa viene punito da Ilicic e Masiello

Masiello (a sinistra) festeggia il suo gol del pareggio dell'Atalanta (Foto Valerio Pennicino/Getty Images)

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Non sarà mai banale una sfida tra Genoa-Atalanta con Gasperini sulla panchina orobica, annuncia La Gazzetta dello Sport, perché tornare al Ferraris implica ricordi estremamente nostalgici, tra Serie A, Europa League e una passione mai doma. Genova, il Genoa, Marassi e il cuore della gente di fede rossoblù innamoratasi dell’EuroGrifo del Gasp: sentimento mal celato ieri sera, quando il mister di Grugliasco è tornato a far visita al Grifone nella sua tana ligure regalandosi il 200° risultato utile in carriera. Proprio davanti al popolo del Genoa, per beffardo voler della sorte.

E’ partito meglio il Genoa, che però progressivamente s’è perso per strada tra errori difensivi, cambi di modulo e cali di concentrazione: la casella indicante le vittorie in casa resta pericolosamente a quota zero, sintomo di un campionato che sarà difficile. Bertolacci ha illuso il tifo di casa dopo 4′, poi però Hateboer e Spinazzola hanno cominciato a carburare e la pressione nerazzurra ha toccato il suo apice. Quando Gasp piazzava Gomez a destra nel suo 3-4-3, liberandolo dalla marcatura di Izzo e schierando Ilicic sul vertice opposto, non c’è stata più storia: prima Petagna saltava Zukanovic servendo allo sloveno ex Fiorentina il gol del pari (sullo scoccare del 45′), non senza polemiche rossoblù per un intervento non sanzionato da Doveri, poi Masiello decideva la sfida di testa (52′). Le ultime alchimie del Gasp sono servite solo per mettere in ghiaccio la partita (De Roon per Petagna, di nuovo 3-4-1-2 con Cristante sulla trequarti), al Genoa la sconfitta, all’Atalanta la vittoria.

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