Gazzetta dello Sport, Lapadula: “Tutti si attendono molto, lotterò”

Il numero 10 del Genoa: "Non ho mai avuto dubbi sulla scelta di venire qui"

Lapadula in dribbling (Foto Genoa cfc Tanopress)

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“Anche nei momenti più difficili non ho mai avuto dubbi sulla scelta di venire qui – ha esordito, parlando di – una scelta fondamentale per la mia vita oltre che la mia carriera”. Gianluca Lapadula è schietto, naso malconcio dopo la frattura rimediata contro il Sassuolo ma grinta di un indomito guerriero inca. Lo chiamano Braveheart e non hanno tutti i torti visto che, nonostante lo scontro fortuito col portiere neroverde Consigli, Lapadula aveva deciso di non abbandonare i compagni: “Ero già uscito dal campo a Udine, cosa mai successa prima nella mia carriera. Non potevo accettarne una seconda”. L’intervista completa la si trova stamani in edicola, acquistando La Gazzetta dello Sport. Secondo il numero 10 del Genoa, Ballardini ha saputo dare la scossa all’ambiente

“Qui tutti si attendono molto da me, com’è giusto, e invece ho fatto solo due gol. So che la differenza la fa, nel bene e nel male, l’atteggiamento. Fino ad ora non sono riuscito a esaltarmi, colpa mia, un pochino degli infortuni ma la responsabilità è mia”, ha poi dichiarato l’attaccante arrivato in estate dal Milan, definendosi però un lottatore: “Lo ero in C2 e lo sono in Serie A. Qui la sofferenza l’abbracci, ogni partita è una battaglia. Ammetto che diviene quasi un piacere, le cose conquistate hanno sempre un sapore diverso”. Per chi come Lapadula è arrivato al top dopo una lunga gavetta, guadagnandosi tutto poco a poco, è una grande soddisfazione. Certo, contro il Benevento è stato uno spartiacque e ora contro la Juventus sarà una sfida ostica in un vero e proprio fortino, ma Lapadula non si pone problemi. Si lotta per la salvezza, in fondo. E quando c’è da lottare, Gianluca è sempre in prima fila.

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