Gazzetta dello Sport, il trionfo dell’anti-eroe Spolli

L'argentino, insieme al connazionale Silvestre, protagonista del derby. E che bravo Zukanovic!

Spolli marca stretto Zapata (Foto Paolo Rattini/Getty Images)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Ci si aspettava l’attacco, da una parte e dall’altra: Quagliarella in digiuno da due mesi e mezzo, Lapadula che veniva da due gare con gol, Goran Pandev e Duvan Zapata a contendersi il ruolo di rifinitore più pericoloso. Lo 0-0 ovviamente scredita questa linea, tanto che quello di ieri è apostrofato da La Gazzetta dello Sport come il trionfo degli anti-eroi. Linee difensive che si sono mosse con estrema precisione, chiusure efficaci e contrasti provvidenziali: hanno vinto loro, che normalmente stanno zitte e intente a non far passar nessuno. Da un lato, Ballardini ha registrato il posizionamento dei suoi interpreti risollevando il Genoa partendo da dietro. Dall’altro, Giampaolo è sempre stato un maniaco della fase difensiva.

Poco impegnati i due portieri, Viviano e Perin, a contendersi il titolo di mvp di una partita assai povera di emozioni, ma ricca d’agonismo, non potrebbero dunque che essere Matías Silvestre e Nicolás Spolli, entrambi argentini e di una certa esperienza (33enne il primo, 35enne il secondo). Baluardi di un derby roccioso, la Sampdoria ha vissuto 90′ in sincronia e e fiducia nei suoi difensori. Il Genoa invece ha potuto godere ancora una volta della compattezza dei suoi uomini, punto su cui Ballardini insiste da sempre, tanto che non suona male l’aver impedito alla Sampdoria di vincere il quarto derby consecutivo. Spolli è stato perfetto in molte occasioni, tra cui spiccano la scelta dei tempi e lo sfruttamento dei suoi centimetri di statura. Preziosi ha tesserato le sue prestazioni in estate, da svincolato, e s’è ritrovato un leader: non il migliore in campo, forse, perché nel Grifone hanno giocato molto bene pure Biraschi e, in misura leggermente maggiore, l’ex blucerchiato Zukanovic. Potente e ruvido, abile negli interventi e artificiere di ogni pallone che Duvan Zapata si trovava tra i piedi. Inarrestabile come altri, nella serata degli anti-eroi.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.