“Sarri resta un maestro, ma la squadra di Ancelotti dà pochi punti di riferimento, è più imprevedibile rispetto allo scorso anno”. Elogi a parte, Ivan Juric s’è dichiarato cosciente di trovarsi sulla graticola dopo il poco lusinghiero 5-0 subito a San Siro contro l’Inter. Allo stesso tempo, però, le parole del mister croato sono andate ai calciatori, che stasera alle 20:30 troveranno un’altra rivale tutt’altro che semplice qual è il Napoli: “Io penso ad allenare e basta, sto vivendo questo momento con grande tranquillità: ero consapevole delle difficoltà del calendario, ma credo che la squadra abbia fatto bene”.
Oltre ai virgolettati ripresi stamani dal Corriere dello Sport, c’è anche spazio per una considerazione. Quando il Napoli si presentò al Ferraris per incontrare la Sampdoria, la compagine partenopea uscì ridimensionata dal confronto (2-0), dunque partì la disintossicazione dal Sarrismo e quel 2 settembre è considerato la chiave di volta della nuova gestione ancelottiana. “Brutto atteggiamento, bisogna cambiare”. Detto, fatto: 4-4-2. Il ritorno a Marassi non può prescindere da questo.
Ecco le probabili formazioni stilate dal quotidiano sportivo romano:
Genoa (3-5-2): Radu; Biraschi, Romero, Criscito; Romulo, Mazzitelli, Hiljemark, Bessa, Lazovic; Piatek, Kouamé. All: Juric. A disp: Vodisek, Gunter, L. Lopez, P. Pereira, Lakicevic, Zukanovic, Rolon, Omeonga, Veloso, Medeiros, Pandev, Lapadula. Indisponibili: Marchetti, Favilli, Sandro, Spolli.
Napoli (4-4-1-1): Ospina; Malcuit, Albiol, Koulibaly, Hysaj; Callejon, Rog, Hamsik, Zielinski; Insigne; Milik. All: Ancelotti. A disp: Karnezis, D’Andrea, Mario Rui, Luperto, Maksimovic, Ghoulam, Allan, Fabian Ruiz, Diawara, Mertens, Ounas. Indisponibili: Chiriches, Meret, Younes, Verdi.
