Corriere dello Sport: testacoda a Genova, al Ferraris “sconsacrato”

Soli due punti raccolti dal Genoa tra mura amiche. Ma l'Atalanta di Gasp non ha ancora vinto fuori casa

Rigoni tenta di superare Toloi (Foto Paolo Rattini/Getty Images)

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Le ambizioni di Genoa e Atalanta per quel concerne lo stato attuale della classifica restano  separate da una lunga sfilza di nomi condensati in sette punti: eppure, mentre i bergamaschi volano a tutta birra in Europa League, là dove anche il maestoso Lione ha dovuto cedere il passo, i rossoblù liguri hanno da fare i conti con lo scotto pagato a inizio anno con la conferma di Juric. Ora in sella al Grifone c’è Davide Ballardini, e col cambio di risultati impresso dal mister romagnolo perlomeno Perin e compagni sono fuori dalla zona retrocessione: il baratro resta però a un passo, per cui serve assolutamente allontanarsene il prima possibile.

Secondo il Corriere dello Sport in edicola stamani, per staccare i bassifondi di Serie A il Genoa dovrà per forza ritrovare l’effetto Ferraris: in casa sono stati festeggiati solo due punti (peggio ha fatto solo il Benevento), mentre l’Atalanta oggi avversaria non è ancora riuscita a vincere lontano da Bergamo.  In ogni caso qualcuno avrà buoni motivi per cui gioire, sia esso Gasperini col suo 200° risultato utile o sia Ballardini che avrà difeso con onore il fortino Marassi. Non è un caso che la chance, per il mister di Grugliasco, capiti proprio nella “sua” Genova, dove tanti ricordi belli sono stati vissuti e oggi non è neppur attesa la pioggia artefice del rinvio.

Col meteo non si scherza, l’ha detto pure Gasperini: per quanto riguarda la formazione, l’unico dubbio è tra Cornelius e Gomez. Ilicic andrà in panchina, anche se il giorno di riposo supplementare potrebbe diminuire il turnover.

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