E’ finita. La partita, una stracittadina vinta dalla Sampdoria con un gol per tempo, ma pure la permanenza di Ivan Juric sulla panchina rossoblù. Non basta la pioggia a pulire la fedina penale di un tecnico che ha fatto la sua gara sbagliando qualcosa e consentendo agli odiati cugini di riscrivere la storia dopo 64 anni: questo, per l’appunto, il lasso di tempo che separava il 2017 dall’ultima volta in cui la Sampdoria si era postata a casa tre derby consecutivi.
E’ stato uno strapotere blucerchiato, scrive stamani il Corriere dello Sport evidenziando le mire europee dei ragazzi di Giampaolo. Primo gol di Ramirez con la nuova maglia, primo gol di Quagliarella in un derby dopo l’errore dal dischetto un anno fa: così il Genoa crolla, impassibile, sotto le cannonate blucerchiate propiziate da altrettanti assist dispensati dal colombiano Zapata. E’ crisi, notte fonda, otto ko in 12 gare e la sensazione che la retrocessione sia prossima. Le pagelle stilate dal quotidiano romano evidenziano perfettamente quanto detto: nel Genoa il peggiore è un disastroso Zukanovic (4,5), non che i vari Izzo (5), Rossettini (5), Veloso (5), Lazovic (5) e Pandev (5) abbiano fatto meglio. Voto 5 pure per un Ivan Juric colpevole della disfatta ma fino a un certo punto, mentre solo Rosi (6), Omeonga (6), Rigoni (6,5) e Lapadula (6) si meritano la sufficienza. Malino Perin (5,5), Taarabt (5,5) e Laxalt (5,5), nella Sampdoria gli unici a scendere sotto il sei è Strinic (5,5). Pioggia di votoni: 7 per Ramirez, Quagliarella e Giampaolo, 7,5 all’mvp Duvan Zapata.
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