Corriere dello Sport, Criscito azzurro sei anni dopo

Il 28 maggio 2012 l'esclusione di Mimmo dalla Nazionale di Euro 2012

Domenico Criscito durante la conferenza stampa al Centro Tecnico Federale di Coverciano (Foto Claudio Villa/Getty Images)

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Era il 28 maggio di sei anni fa, 2012, quando Domenico Criscito si vide chiudere in faccia precipitosamente le porte di Coverciano. Il difensore napoletano perse così l’opportunità di disputare l’Europeo 2012 con la nazionale azzurra che sarebbe arrivata fino alla finale di Kiev salvo perderla contro la Spagna già campione del mondo. Fu un’inattesa visita della Digos, per una vicenda di calcioscommesse, a estromettere Criscito dalla kermesse tenutasi in Polonia e Ucraina, lasciando un magone vivo ancora oggi nel cuore di un calciatore poi prosciolto. Tuttavia la macchia ha avuto conseguenze pesanti, perché da quel blitz Mimmo avrebbe visto la nazionale col contagocce (sole tre presenze).

Ecco le sue parole, riportate stamani dal Corriere dello Sport: “Ho pensato di aver pagato anche per quello, dato che giocavo, bene, anche a livello internazionale. E ogni volta che entro qui ho quel brutto ricordo, quella cicatrice che fa male. Ma adesso ho superato quei momenti, all’inizio non è stato facile, andavo in giro e mi guardavano male. Dico grazie a Mancini per avermi riportato in azzurro, lui è l’uomo giusto per rilanciare l’Italia”. Un’ultima battuta Mimmo l’ha dedicata al possibile approdo di Maurizio Sarri al suo ex Zenit: “Può fare bene ovunque, lo ha dimostrato al Napoli che giocava il calcio più bello della Serie A”. E su Balotelli: “Lo conosco bene, è un buono, non può fare male agli altri, ha qualità enormi e può aiutare questa Nazionale”. Proprio con Mario, capitano contro l’Arabia Saudita, che Mimmo potrà finalmente riabbracciare l’azzurro che gli fu tolto.

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