Anche La Gazzetta dello Sport ipotizza la formazione con cui il Genoa scenderà in campo questo pomeriggio allo stadio Adriatico. Contro il Pescara, Juric sarebbe intenzionato a riscoprire il 4-2-3-1, principalmente per due motivi: l’infortunio di Veloso (che, ricorda la rosea, è stato l’incipit della crisi: da allora in poi, 2 punti ottenuti in 8 partite) e la miglior resa di Danilo Cataldi e Luca Rigoni. Il primo nel nuovo modulo tornerebbe nel suo ruolo più congeniale, ossia la cabina di regia, mentre l’ex Palermo è stato elogiato da Juric che l0 ha descritto come l’uomo che rende la squadra tosta. Il numero 30 giocherà dunque pochi passi dietro il Cholito Simeone, affiancato a destra da Lazovic e sulla fascia mancina da Palladino. Quanto alla difesa, Izzo e Laxalt saranno i fluidificanti con Hiljemark preposto ad affiancare l’ex Lazio in messo al campo. Contro il 4-3-3 di Zeman, dunque, Juric cambia: per stupire, certo, ma pragmaticamente parlando l’unico obiettivo del tecnico croato è la vittoria. Ossia, l’unico risultato che rinsalderebbe la sua posizione.
Matteo Albanese