Battuto il Toro, ora via alla ricostruzione del Genoa

Il Genoa è salvo, ora partirà la programmazione: Juric potrebbe restare sulla panchina

Juric con sua figlia a fine gara (Foto Paolo Rattini/Getty Images)

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Stadio pieno, tifo incessante, compattezza assoluta tra spalti e campo. Le condizioni per far bene contro il Toro c’erano tutte, e stranamente il Genoa ne ha approfittato. Secondo La Repubblica – Genova, i granata di Mihajlovic hanno avuto lo stesso piglio messo in campo dai vari Chievo e Palermo: la differenza l’ha fatta l’atteggiamento del Grifone. Rigoni ha aperto le danze, Simeone ha raddoppiato prima che Ljajic disegnasse un calcio piazzato dei suoi. Metteteci poi come il Crotone si sia inabissato allo Stadium (3-0) e l’Empoli abbia fatto lo stesso dinanzi all’Atalanta, non faticherete a capire che la salvezza sia messa sotto chiave. La paura è passata, ora bisogna processare chi di dovere e ripartire. Il tifo non ha dubbi: Ivan Juric è l’uomo giusto. Osannato al termine dei 94′, ritenuto genoano fino al midollo, il croato in conferenza stampa ha chiosato di voler costruire un grande Genoa. Sempre secondo il tecnico, Preziosi avrebbe fatto errori ma gli sarebbero state imputate colpe di cui non sarebbe completamente responsabile. La stagione era cominciata in continuità col lavoro di Gasperini, poi a gennaio il castello e crollato e ci si è trovati a raccogliere macerie. Cessioni eccellenti, mancanza di ambizioni: per un momento il rischio B è stato tangibile. Per Ivan questa salvezza è una liberazione, perchè (a suo dire) retrocedere col Genoa sarebbe stata una macchia troppo grande. Ha infine assicurato di esser in piena sintonia con Preziosi: ora che c’è da ripartire, potrebbe esser riconfermato alla guida del Grifone.

Le pagelle del quotidiano vedono tra i migliori Lazovic (7) e Veloso (7). Sopra la sufficienza anche Burdisso (6,5), Cofie (6,5), Laxalt (6,5), Rigoni (6,5) e Simeone (6,5). Ma naturalmente nessuno va sotto al 6.

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