Nicola: “Non spio Ballardini, abbiamo lavorato su noi stessi”

Il mister del Crotone: "Il Genoa ha uomini individualmente molto forti ma hanno ottenuto pochi punti. Non sono preoccupato per questa partita"

Nicolas Spolli premiato da Marco Liguori (foto di Pianetagenoa1893.net)

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Quando Nicola parla non lo fa mai con atteggiamento da professore. Aiuta a capire meglio il calcio, con quella parlantina fluente e tosta. «Ogni squadra vuole vincere. Il Genoa ha sfruttato la sosta per cambiare guida tecnica, noi invece abbiamo lavorato sulla lettura di alcune situazioni: risolvere problemi è la cosa più allenante che ci sia. Non so come giocherà Ballardini, non ho spie, ecco perché abbiamo lavorato su noi stessi» spiega in conferenza stampa, ripreso da Crotoneok – IlRossoBlu.

Nicola fa il punto della situazione in casa Crotone: «Siamo entusiasti di fare il nostro mestiere ma non siamo schiavi dei risultati: due vittorie non cancellano i nostri problemi ne tanto meno ci permetteranno di guardare al futuro con più leggerezza. La voglia di allenarsi è sempre tanta, la sosta serve più a chi gioca poco. Abbiamo due giocatori indietro di condizione, per il resto tutti hanno completato il lavoro settimanale».

Ci sono preoccupazioni in vista della gara di domenica? «Non sono preoccupato, al massimo lo saranno i giornalisti se non vinceremo domenica. Le eventuali piogge possono essere un fattore ma non prepariamo le partite seguendo le previsioni del tempo: i giocatori tecnici come Pandev riescono a risolvere qualsiasi situazione in ogni contesto ambientale. Il Genoa ha uomini individualmente molto forti ma hanno ottenuto pochi punti: bisogna vedere se sarà una costante o un episodio».

Infine una considerazione sugli attaccanti pitagorici che hanno iniziato a segnare: «Trotta e Budimir stanno facendo bene, però sono due attaccanti differenti: i numeri personali devono diventare la conseguenza della nostra organizzazione e mentalità. Rohden? E’ uno svedese che è stato riaccolto dal gruppo come un giocatore del Crotone».

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