Che l’entusiasmo attorno al Genoa non cali proprio adesso

Per acciuffare il decimo posto il Grifo deve essere la locomotiva di quel treno composto da vagoni che iniziano ad avere paura del gorgo retrocessione

Sciarpata in Nord (foto di Genoa CFC Tanopress)

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La neve e la bufera della coda dell’inverno non aiutano il morale ma il Genoa ha bisogno di entusiasmo. E’ giusto che non cali l’indice della positività contagiosa proprio ora che il Grifo ha imboccato il rettilineo per la salvezza. Mancano circa dieci punti all’appello, saranno i più difficili da conquistare perché allo sforzo in campo va necessariamente unito un maggiore dispendio di energie mentali. Il Genoa ha la forza necessaria per portare a termine questa missione di fronte al proprio pubblico: il Ferraris sarà, ancora una volta, determinante per le sorti rossoblù.

Prima il Cagliari, poi il Milan. Ballardini contro due squadre del suo passato: con Sacchi lavorava nella filiera giovanile rossonera, in Sardegna ha debuttato in massima serie grazie a Cellino. Da domenica non ci sarà spazio per il sentimentalismo. Va riscattata la sconfitta contro il Bologna, inaspettata perché il Genoa è una squadra in condizione: solo che si è dimenticato di esserlo proprio nella partita del salto di qualità. Il Grifone è risalito in classifica grazie ai colpi dei singoli (Laxalt) e profittando di episodi favorevoli (l’autogol di Ranocchia) ma sempre con il comune denominatore del senso di squadra. Adesso, però, è giunto il momento di ambire alla parte sinistra della classifica.

E il primo passo deve essere una vittoria, contro il Cagliari, per incrementare le distanze da una squadra inferiore al Grifo. Per acciuffare il decimo posto il Genoa deve essere la locomotiva di quel treno (non troppo entusiasmante) composto da vagoni che iniziano ad avere paura del gorgo retrocessione. Il Sassuolo e persino il Chievo iniziano a guardarsi alle spalle anche perché l’eventuale vittoria della Spal contro il Bologna (sabato, ore 15) trascinerebbe verso il basso almeno quattro squadre: ecco perché il Genoa non può derogare all’uno in schedina. Come non può derogare all’entusiasmo dei genoani, che non deve calare proprio ora che viene il bello.

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