Ballardini, riecco Spolli. Il Genoa è pronto ad affrontare le spine

Il tecnico romagnolo ha fatto riscoprire il giusto di difendersi a una squadra che ha chiuso l'anno scorso con 64 gol al passivo

L'elevazione di Spolli (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Domani rientrerà il flaco Spolli, ed è già una buona notizia per il Genoa. Ballardini riacquisisce la colonna centrale della difesa rossoblù, quinta in campionato in termini d’impermeabilità. La strada tracciata dal tecnico di Lugo, poca forma e tanta sostanza, condurrà il Grifone a una rapida salvezza: le partite saranno brutte, noiose e farcite di sofferenza ma i punti servono per concretizzare la fuga salvezza. Basta un altro piccolo strappo per staccare del tutto le squadre tecnicamente inferiori al Genoa, che sono almeno cinque. Sarebbe una caduta di stile fare i nomi.

Meglio uno Spolli in più, insomma, anche se Rossettini a Roma ha disputato la sua migliore partita in stagione. Concentrato, puntuale nelle marcature preventive e pulito negli interventi. Se Immobile ha calciato solo due volte la palla in novantacinque minuti gran parte del merito va tributata a Rossettini, il difensore con “las nieves del tiempo” che gli argentano le tempie. Parole di Carlos Gardel contenute nello struggente tango ‘Volver’. Ritornare, il verbo che ben si coniuga con Rossettini quando avrà scontato la squalifica.

Il Genoa continua dalla difesa, gli esteti assetati di belle cose si rassegnino. Il calcio si può organizzare anche senza palla, è l’elasticità di questo gioco: lo ha dimostrato per l’ennesima volta – con mezzi differenti – la Juventus a Firenze. In Italia le salvezze, come gli scudetti, si costruiscono a partire da una fase difensiva equilibrata e razionale, elementi sconosciuti al Genoa fino a novembre. Ballardini ha fatto riscoprire il gusto di difendersi a una squadra che aveva chiuso lo scorso campionato con 64 gol nel sacco… macché sacco, nella rete da strascico. Domani sarà una partita irta di spine, ma si sa: chi non ha il coraggio di affrontarle, non merita di avere la rosa.

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