Due partite perse contro Udinese e Bologna schierate con il 3-5-2, lo stesso modulo adoperato dal Genoa. Domani arriverà al Ferraris il Cagliari che dovrebbe giocare in identico modo: sulla carta tutto questo sembrerebbe preoccupante. Certo, non tutto è scontato: dipende da come i giocatori interpretano lo schema di gioco, i moduli da soli sono soltanto delle semplici “espressioni matematiche”. Però è già la terza squadra a schierarsi a “specchio” contro il Grifone. Analizziamo la sfida reparto per reparto.
DIFESA – Davanti a Perin ci saranno i soliti Rossettini, Spolli e Zukanovic. Il trio rossoblù dovrà mettere la museruola a Han e all’ex Pavoletti: attenzione al nord coreano che ha mostrato grinta e combattività contro il Napoli.
CENTROCAMPO – Sulla fascia destra c’è un ballottaggio tra Rosi e Biraschi: il prescelto se la vedrà contro Lykogiannis, sulla carta non irresistibile. In mediana dovrebbe esserci Bessa che però non riesce a coprire al meglio il settore destro in fase difensiva: sarebbe interessante un eventuale cambio con Omeonga, ma al momento Ballardini non sembra voglia cambiare. Sempre in mezzo al campo, ci saranno Bertolacci in regia e Hiljemark: il trio genoano si scontrerà con Ionita, Barella e Joao Pedro, un duello più fisico che tecnico. A sinistra Laxalt giocherà contro Faragò: se le fasce genoane funzioneranno, potrebbero essere decisive.
ATTACCO – Confermati Lapadula e Pandev: avranno di fronte Romagna, Ceppitelli e Castan. Sarebbe interessante se, oltre al gioco in velocità, le due punte rossoblù provassero i tiri dal limite dell’area: una carta finora poco utilizzata.
Fischio d’inizio dell’arbitro Pasqua alle 12.30, orario del “pansotti&trofie time”: passo e chiudo!
