La gara di domani sera contro il Napoli sembra una sorta di “mission impossibile” per il Genoa. C’è però sempre l’antico adagio: “La palla è tonda” e quindi tutto può accadere. Juric avrà come punto fermo il modulo iniziale 3-5-2 che dovrebbe consentire maggior copertura e contrastare il trio di centrocampo Allan-Diawara-Hamsik. C’è però un primo dubbio: Omeonga potrebbe prendere il posto di Bertolacci o Rigoni. Secondo dubbio ancora non risolto: Biraschi oppure Lazovic a destra. L’assenza di Rosi costringerà il tecnico a scegliere: in vantaggio il serbo, considerato che è il suo ruolo, anche se finora non ha convinto. Juric scioglierà la riserva domattina. Invece, attacco e difesa resteranno invariati rispetto alla formazione vista a Milano. Se è vero che si teme la forza d’attacco del Napoli, bisogna anche pensare alla capacità offensiva del Genoa: se la gara fosse impostata su un catenaccio e contropiede d’italica invenzione (stile Cagliari, per intenderci), potremmo assistere a una gara favorevole per Taarabt e Galabinov. In più, occorrerà un atteggiamento “tripallico” per dirla col professor Scoglio. Fischio d’inizio di Mazzoleni alle ore 20.45: passo e chiudo!
