Il Genoa saluterà domani pomeriggio i tifosi: è l’ultima gara di campionato. I tifosi sperano in una vittoria sul Torino sulle note dell’orchestra del Carlo Felice, presente nel prepartita, magari sulle note dell’overture del Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini (ascoltare il video a fine testo). Di più: i granata come i pifferi della montagna, che scesero per suonare e furono suonati. Il direttore d’orchestra Davide Ballardini proporrà domani alcune varianti nel suo 3-5-2 per cercare di chiudere in bellezza contro il 3-4-2-1 del suo avversario Walter Mazzarri. Ecco l’analisi reparto per reparto.
DIFESA: torna Perin in porta. I rumors lo danno per partente: ma se rinnovasse il contratto col Grifone? Vedremo. Davanti a lui il trio Biraschi-El Yamiq-Izzo che dovrà fare la guardia agli ex Niang e Falque: possibile un impiego del “gallo” Belotti dal primo minuto.
CENTROCAMPO: qui ci sono un po’ di novità. A cominciare dalle fasce: sulla destra Pereira, a sinistra Laxalt. Se entrambi dovessero aver recuperato in modo deciso dai rispettivi acciacchi, potrebbero far ballare la cumparsita ai rispettivi dirimpettai Ansaldi (altro ex) e De Silvestri, che non hanno particolarmente brillato in questa stagione. In mediana, Bessa prenderà il posto dell’infortunato Hiljemark, Cofie si contende una maglia con Veloso, Bertolacci è confermato. I tre rossoblù dovranno frenare Acquah, Rincon (Toh chi si vede! Altro ex) e Baselli.
ATTACCO: Medeiros ci sarà dal primo minuto. Ballardini scioglierà domattina il nodo Lapadula-Rossi: quest’ultimo, sembrerebbe però più in forma.
Fischio d’inizio dell’arbitro Illuzzi alle ore 15, sperando in una gara aperta e combattuta, con tante occasioni da gol: passo e chiudo!
