Zangrillo: «Balotelli? Una sfida che mi toglie il sonno da qualche giorno»

«Gilardino? Sfido a rimanere competitivi in un campionato così con tutte queste assenze»

Zangrillo Genoa
Il presidente Alberto Zangrillo (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Alberto Zangrillo interviene a Radio Sportiva ribadendo la fiducia espressa pubblicamente nei confronti di mister Gilardino, stamane sulle colonne de La Gazzetta dello Sport: «Su Gilardino ho voluto richiamare tutti al ricordo. Abbiamo subito tantissimi infortuni, sfido chiunque a rimanere competitivi in un campionato così con tutte queste assenze. Una delle regole non scritte del mondo del calcio è “non mettere pressione”, la mia intervista di oggi ha questa finalità. La partita di sabato dobbiamo interpretarla come importante, ma non decisiva».

Infine, il presidente del Genoa si espone su Mario Balotelli: «Non condivido chi ritiene che il suo arrivo possa scontentare chi è già in rosa. Credo che Super Mario potenzialmente sia stato il più grande numero 9 italiano degli ultimi vent’anni. Al Genoa, davanti alla Gradinata nord, potrebbe tornare ad essere il grande che è stato per una, due stagioni. Una sfida che mi toglie il sonno da qualche giorno. Mi piace un calcio romantico, di sogni, dove cogli quel fiore che non aspettavi».

Da ultimo, Zangrillo sulla situazione di 777 Partners: «Innegabile che ci sia una controversia giudiziaria che investe in pieno il nostro azionista di riferimento. Fortunatamente vi è un advisor finanziario, che è una banca, che ha tutto l’interesse a garantire che l’asset Genoa possa garantirsi nella continuità. Quello che tutti noi in società, in primis AD (Blazquez, ndr) e me stesso, stiamo cercando di lavorare per traghettare verso un futuro più sereno. Non ci è dato sapere i contenuti di questo futuro, ma mi sento di assicurare ai nostri tifosi che ci sarà altrimenti, non da coniglio ma semplicemente prendendone atto, forse avrei già messo in atto le procedure per la mia quiescenza dal mondo del calcio. Penso di poter dare ancora qualcosa, ovvero monitorare e favorire un percorso lineare che consenta al Genoa di riprendere quei sogni che, magari in modo un po’ americano, erano stati prospettati tre anni fa».

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