In democrazia il popolo è sovrano. Così (dovrebbe essere) anche nel calcio. I genoani hanno espresso la loro opinione sul possibile scambio Lapadula-Destro: ha vinto il partito del “no” con quasi il 70% dei voti. Due rossoblù su tre, in buona sostanza, preferiscono l’attaccante d’origine inca al centravanti del Bologna. Una maggioranza che in termini parlamentari si definirebbe bulgara. Il verdetto del Popolo genoano è inoppugnabile: meglio Lapadula, con i suoi pregi e difetti, che Destro, una minestra tiepida.
Il sentimento dei genoani è come le sentenze: non si commentano ma si rispettano. Però il sondaggio di Pianetagenoa1893.net conduce a una riflessione: Lapadula merita una seconda chance con il Grifone. Il 2017 e metà del 2018 sono stati anni negativi per lui, prima l’esperienza al Milan che ha deluso la maggioranza dei rossoneri, poi la fascite plantare e i singhiozzi genovesi. In mezzo un gol pesante alla Roma e qualche nervosismo con parte del tifo rossoblù rientrato a salvezza acquisita. Lapadula ha testato quanto siano irritanti i mugugni: molte volte fanno più male dei fischi.
L’attaccante torinese non ha dimostrato tutto il suo potenziale ed è per questo che la prossima stagione dovrà essere sua. Lapadula non ha più margine d’errore. I genoani lo sanno, difatti a livello di opinione pubblica l’hanno preferito a Mattia Destro (anche per ragioni tecniche). Ballardini non ha mai avuto dubbi sulle qualità di Gianluca, tant’é vero che l’ha tenuto in panchina per tutta una partita intera solo quattro volte in sette mesi. Prima l’ha centellinato, poi da fine marzo gli ha sempre garantito un posto da titolare. Sarà così anche per l’anno prossimo poiché Galabinov e Giuseppe Rossi sono in partenza e Piatek ha bisogno di tempo per non bruciarsi e conoscere l’ambiente della Serie A. Lapadula meglio di Destro? Sì, e a furor di Popolo. Che in democrazia è sovrano.
