Un gol segnato in più, tre reti subite in meno. E’ forse questa la differenza favorevole al Venezia (22 gol fatti, 43 subiti) sul Genoa (21-46) che si affronteranno domenica al “Penzo”: probabilmente è grazie a questo rilievo statistico che i neroarancio hanno sei punti in più in classifica rispetto ai rossoblù (avendo una partita da recuperare con la Salernitana) e occupano il terzultimo posto col Cagliari. Guardando la tabella dei tiri complessivi in porta, si nota il miglior rendimento dei lagunari che hanno tirato complessivamente 213 volte (ultimi in serie A in questa graduatoria), di cui 75 in porta e 98 fuori bersaglio: il Genoa ha tirato di più (244 volte, 70 in porta e 108 fuori) ma ha segnato meno.
Per il resto, i numeri riportano di due squadre che si equivalgono abbastanza. Identico numero di assist (16) e quasi simile quello dei cross in area: per il Venezia 128 utili e 152 sbagliati, mentre per il Genoa 125 utili e 156 errati. I chilometri percorsi sono 110,259 per i lagunari (terzi in A), 108,692 per il Grifone (settimo). Sono 100 le parate per i veneziani, mentre sono 86 per i genoani. Sui corner la musica cambia: il Genoa ne ha conquistati 104, contro gli appena 68 degli avversari. I gol di testa, 8 complessivi, sembra una caratteristica dei rossoblù (terzi in classifica): i veneziani ne hanno realizzato la metà. E chiudiamo con il possesso palla: 21’18 per il Genoa (16° in graduatoria) contro i 20’50 del Venezia (18° posto). Entrambe trascorrono più tempo nella propria metà campo: 13’34 per il Genoa (7’44 in area avversaria) e 20’50 per il Venezia (7’01). Domenica prossima, si metteranno da parte i numeri delle statistiche e si giocherà il match salvezza: sperando che il Grifone offra uno spettacolo migliore di quanto visto all’andata al Ferraris.