Tuttosport – Bassetti sul Covid: «Atalanta-Valencia non andava giocata. Avrò fatto un milione di tamponi per il Genoa»

Cinque anni fa l'Italia si fermava per la pandemia: ecco alcuni ricordi del primario virologo dell'ospedale San Martino di Genova

Bassetti
Matteo Bassetti (dalla sua pagina Twitter)

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«La lezione è stata ben poca perché gli italiani hanno memoria cortissima, almeno chi non ha avuto qualche morto in famiglia o è stato colpito duramente dal virus». Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive dell’Ospedale Policlicnico San Martino di Genova, ha espresso la sua opinione in un’intervista a Tuttosport in occasione dei cinque anni dal lockdown che bloccò l’Italia per il Covid.

Il primario ha anche raccontato alcuni ricordi tristi: «Per me rimane quella di una sera in cui uscii dal San Martino alle sette e mezza e davanti al Pronto Soccorso c’erano 13 ambulanze che aspettavano di entrare dentro e io sapevo che quella notte c’era un solo letto disponibile».

Bassetti non ha dubbi su Atalanta-Valencia: «Quella partita evidentemente non andava giocata: ci fu un errore che commettemmo tutti perché è chiaro che nel momento in cui il virus era qui da noi, il fatto di mettere 50-60mila persone a contatto in uno stadio diventava una bomba biologica».

Il calcio poi ripartì: «In estate, con quel protocollo fatto ad hoc: ricordo che al Genoa avrò fatto un milione di tamponi, pure quanto non serviva, bisognava farli…».

Infine, Bassetti (tifoso del Genoa) ricorda Thiago Motta che allenò il Genoa per poche partite in quella stagione: «Io sono sempre stato un suo grande tifoso, sin da quando non giocava, per la grinta che metteva in campo. E le sue squadre, da allenatore, giocano un calcio “alla Thiago Motta” vale a dire un calcio…incazzato. Quindi non mi stupisco di vederlo alla Juve: era un predestinato».

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