Alfredo Trentalange, neo presidente dell’Aia, apre all’intervento del Var a chiamata in Serie A: «Non decidiamo noi ma l’Ifab ma siamo disponibili a sperimentare e ad aprire un laboratorio permanente. Non si conosce ciò che non si sperimenta. Siamo soliti rincorrere il calcio, andrebbe anticipato: mi accontenterei di raggiungerlo».
Soffia un nuovo vento nella classe arbitrale, aggiunge Trentalange a Sky: «Abbiamo perso 6mila arbitri in sei anni. Servono condivisione, trasparenza, progettualità e innovazione. Ci saranno tavoli tematici in cui le piccole sezioni si confronteranno con le grandi, ma dovremo rendere disponibili voti e relazioni tecniche e implementare la formazione. Comunicazione? Dobbiamo imparare a usare i social e far conoscere la persona dietro ogni arbitro. E poi, escluse quelle che chiamano in causa il giudice sportivo, dare chiavi tecniche delle scelte. Rocchi ci ha fatto fare passi avanti, la direzione è quella».