Tre vittorie consecutive dell’Inter al Ferraris contro il Genoa

Ultima vittoria rossoblù nel febbraio 2018

Rovella Genoa
Nicolò Rovella in azione (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Da tre stagioni consecutive l’Inter espugna il Ferraris rossoblù con risultati sempre a scalare: 4-0, 3-0 e 2-0. L’ultimo confronto risale al 24 ottobre 2020: Lukaku e D’Ambrosio al 64′ e al 77′, nello stadio deserto per l’emergenza sanitaria, decidono una partita a senso unico col Genoa, allenato allora da Maran, incapace di impensierire la retroguardia nerazzurra.
Anche qualche mese prima (25 luglio 2020, 36a giornata partita giocata anch’essa a porte chiuse) la squadra allenata allora da Conte si impose 3-0 contro il Genoa di Nicola reduce dalla vittoria del derby ma ancora in lotta per la salvezza. Partita sbloccata da Lukaku al 34′ (gol però viziato da un fallo su Zapata neppure preso in considerazione dal Var…) e blindata nel finale da Sanchez all’83’ e ancora dal centravanti belga in contropiede al 93′. Punizione troppo severa per un Genoa volenteroso ma dalle polveri bagnate in attacco.
Più netto nel punteggio e nel gioco il successo nerazzurro della stagione precedente (3 aprile 2019, 30a giornata): 4-0 degli uomini di Spalletti sul Grifone di Prandelli. Doppietta di Gagliardini (15′ e 80′), Icardi (rig. al 40′ con conseguente espulsione di Romero) e Perisic al 54′ i marcatori della partita. Il Genoa, quindi, considerando anche le partite in trasferta, è reduce da sette sonore sconfitte con i nerazzurri. Alle sconfitte casalinghe bisogna aggiungere gli scivoloni di San Siro: lo 0-5 del 3 novembre 2018, lo 0-4 del 21 dicembre 2019 che di fatto costò la panchina a Thiago Motta, lo 0-3 del 28 febbraio 2021 e lo 0-4 del 22 agosto 2021).

Quello di questa sera sarà il confronto numero 70 tra Genoa e Inter a Genova. Nei 69 precedenti il bilancio è di 28 vittorie rossoblù, 22 pareggi e 19 vittorie nerazzurre con 112 gol del Genoa e 86 dell’Inter. Non vengono considerate nel computo le due vittorie interiste in Coppa Italia entrambe per 3-1 (nel 1939 e nel 1976).

Prima delle tre vittorie nerazzurre, al Ferraris si erano registrati ben cinque successi consecutivi dei rossoblù. Quattro stagioni orsono il 17 febbraio 2018 (25a giornata) il Genoa di Ballardini gioca bene e si impone per 2-0 grazie alla comica autorete di Ranocchia al 45′ (flipper dopo un rinvio maldestro di Skriniar) e al gol di Pandev al 69′ abile in piena area di rigore a trafiggere Handanovic. Il 7 maggio 2017 (35a giornata) è stato ancora Pandev, bravo a ribadire in rete un gran tiro scagliato da Veloso e ribattuto dalla traversa, a realizzare il gol vincente importantissimo ai fini della salvezza. Altro eroe di giornata è stato Lamanna, bravissimo a parare un rigore a Candreva generosamente concesso ai nerazzurri a pochi minuti dal termine (CLICCA QUI PER VEDERE LE IMMAGINI). A decidere il bellissimo match di cinque stagioni orsono giocato nel turno serale infrasettimanale (34a giornata, 20 aprile 2016) è stato invece De Maio con una spettacolare acrobazia al 77’. Emozionante è stato anche il 3-2 del 23 maggio 2015 giocato alla penultima giornata. Grifone due volte in svantaggio (Icardi al 19’ e Palacio al 30’) ma abile a rimontare (Pavoletti al 24’ e Lestienne al 42’) e a vincere la partita all’89’ con la zuccata di Kucka che consentì di blindare il sesto posto e conquistare sia la qualificazione all’Europa League (poi purtroppo revocata per la mancata concessione della licenza Uefa) sia la supremazia cittadina.
Nella stagione precedente (prima giornata di ritorno, 18 gennaio 2014) il Genoa sconfisse l’Inter per 1-0 grazie alla rete decisiva di Antonelli all’83’ di testa sugli sviluppi di un corner. Gran merito del successo fu anche di Mattia Perin, autore di parate formidabili prima e dopo il gol decisivo.

Il primo storico incontro tra le due squadre a Genova venne giocato il 3 aprile 1910. La partita terminò con il risultato di 4-0 per il Genoa (doppietta del tedesco Hans Schmidt e reti dello svizzero Daniel Hug e dell’inglese Henry Elliot). L’Inter perse il primato e fu costretta allo spareggio per il titolo con la Pro Vercelli successivamente vinto per 10-3 (ma i piemontesi schierarono per una protesta verso la Federazione una formazione composta da ragazzi tra gli 11 e i 15 anni…).
Prima del primo dei cinque successi consecutivi i rossoblù non battevano l’Inter dal lontano 6 novembre 1994, nona giornata di campionato. Il Genoa guidato da Scoglio sconfisse i nerazzurri di Ottavio Bianchi per 2-1 grazie alle reti di Van’t Schip al 14’ e Ruotolo al 65’ (in mezzo il pareggio di Delvecchio in chiusura di primo tempo).
Il Genoa al Ferraris, escludendo gli ultimi cinque successi, dal 2007/08, anno del ritorno nella massima serie, ha raccolto solo due punti al cospetto dei milanesi frutto di altrettanti pareggi: 1-1 nel marzo 2008, gran gol di Borriello in sforbiciata a pareggiare il gol iniziale di Suazo e 0-0 il 12 maggio 2013 penultima giornata, pareggio che sancì la matematica salvezza degli uomini di Ballardini. Delle 6 sconfitte casalinghe con i nerazzurri dell’era Preziosi la più pesante resta lo 0-5 dell’ottobre 2009 con goal di Cambiasso, Balotelli, Stankovic in rete con un tiro al volo da centrocampo a sorprendere uno spaesato Amelia, Viera e Maicon.

Tra i successi più importanti del Genoa sull’Inter nella storia ricordiamo il 5-1 del 1924 (Bergamino doppietta, autogol di Giustacchini, Sardi e Neri per il Genoa, per gli ospiti Agradi), il 4-0 del 1927 (doppietta di Aycard, Gastaldi e Levratto), il 6-0 del marzo 1928 (3 volte Chiecchi, 2 Levratto e Bodini), il 6-1 del dicembre sempre del 1928 (tripletta di Bodini, doppietta di Levratto e Chiecchi per i rossoblù, Meazza per l’Inter), il 6-1 del 1942 (tripletta di Neri, doppietta di Ispiro e Bertoni per il Grifone, rigore di Campatelli per i milanesi), il 4-1 del 1948 (vantaggio iniziale ospite con Armano e secondo tempo tutto genoano con i gol di Verrina, Dalla Torre, Pellicari su rigore e Mazza) e il 4-2 del 5 ottobre 1958 (doppietta di Angelillo per gli ospiti, Robotti, doppietta di Barison e Frignani per il Grifone a ribaltare il parziale 1-2 maturato al 57′). In tempi più recenti spicca il 3-0 nel 1991, anno del quarto posto di Bagnoli (gol di Ruotolo, Skuhravy e il delizioso “cucchiaio” di Aguilera a Zenga su rigore all’89, l’1-0 del 21 novembre 1993 firmato Maselli e deciso ancora da “Gennarino” Ruotolo al 52′ che sarà ancora protagonista nella vittoria della stagione successiva di cui abbiamo già parlato.

​Infine, i genoani non giovanissimi ricorderanno la vittoria interista per 3-2 del marzo ’83 risolta da una rete di Bagni a cinque minuti dal termine. Quel gol scatenò un putiferio di polemiche: si vociferava infatti che diversi giocatori (qualcuno anche perché aveva scommesso al Totonero) si fossero accordati sul pareggio, risultato gradito ad entrambe le squadre. Ciò venne confermato anche dallo strano atteggiamento dei compagni di Bagni che non andarono ad abbracciarlo dopo il gol del 3-2. L’Ufficio Indagini della Figc aprì anche un’inchiesta che tenne tutti col fiato sospeso per qualche mese: a giugno, però, la Commissione Disciplinare assolse le due società e i giocatori coinvolti. Il Genoa chiuse al dodicesimo posto a 27 punti (un punto sopra la zona retrocessione) mentre l’Inter si piazzò al terzo posto con 38 punti a 5 lunghezze dalla Roma di Liedholm campione d’Italia dopo 41 anni.

Francesco Patrone

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