Tacconi: «Tifo per la Juve»

Genoa-Juventus, posticipo della quinta giornata di serie A in programma stasera dalle 20.45, ce la racconta Stefano Tacconi, un passato da super portiere in entrambe le squadre: in bianconero dal 1983 al 1992, in rossoblu dal 1992 al 1994. Allora Tacconi, cosa pensa di questa Juve di Ferrara? “E’ una squadra che – come il […]


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Genoa-Juventus, posticipo della quinta giornata di serie A in programma stasera dalle 20.45, ce la racconta Stefano Tacconi, un passato da super portiere in entrambe le squadre: in bianconero dal 1983 al 1992, in rossoblu dal 1992 al 1994.

Allora Tacconi, cosa pensa di questa Juve di Ferrara?

“E’ una squadra che – come il Genoa – è in crescita, e che cerca di tornare alla ribalta europea. Mi sembra messa molto meglio dell’anno scorso”.

Lei con la Juve ha vinto tutti i trofei possibili, in Italia ed in Europa. Cosa manca a questa Juve per poter competere a quel livello, o, perlomeno, cosa ha già in casa?

“E’ sempre la Vecchia Signora. Con regole importanti, professionisti seri che hanno fame di successi. E poi tecnicamente è migliorata grazie agli acquisti di Diego e Grosso”.

La Juve dei suoi tempi aveva Platini. Poi tra i grandi numeri dieci c’è stato Del Piero, tuttora un punto di forza. Ed è appena arrivato Diego: può reggere il confronto e continuare la dinastia di grandi fantasisti?

“Diego ha qualità, ma deve dimostrare ancora tanto. Un giocatore non si giudica da una partita, o dalle prestazioni di un mese. Rispetto a Platini o Maradona dei miei tempi è un giocatore diverso, più attaccante”.

E comunque la Juve un fantasista ce l’ha già in casa – come dice Lippi -, seppure tra i pali. Buffon è reduce da un favoloso avvio di stagione.

“Ha risolto i problemi fisici ed è tornato lui. Uno dei migliori nel ruolo. Buffon e Julio Cesar sono due grandi. Nell’elite del ruolo, con Cech e Casillas”.

Stasera Buffon si troverà di fronte il tridente offensivo del Genoa. Cosa pensa dei rossoblù?

“Il Genoa ha un allenatore importante, Gasperini. Ha dato sicurezza all’ambiente, nei successi della squadra si riconosce la sua impronta. La società gli ha dato fiducia ed ha effettuato investimenti a lungo termine. Il Genoa non ha un campionissimo, ma grandi piccoli campioni. E’ più squadra che somma di singoli”.

E in porta ha Amelia. Nel recente passato, fino alla Confederations Cup, il vice di Buffon, ma poi scalzato in Nazionale da Marchetti.

“Amelia ha fatto bene a trasferirsi al Genoa. Aveva bisogno della squadra importante. In passato ha perso troppo tempo a Livorno. Poi il passaggio a Palermo, ora in rossoblù potrà fare esperienza internazionale in Europa e si migliorerà. Il Genoa è la squadra giusta per il suo rilancio”.

E stasera chi vince?

“Spero vinca la Juve. Per il bene del calcio italiano. Perché così spaventerà le avversarie per il titolo. Perché queste sono le partite cruciali, quelle da portare a casa. Un successo, sommato a quelli di Roma, e la Juve tornerà a mettere paura, come in passato. Anzitutto all’Inter”.

 

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