(S)visti da lontano – Se il Genoa scivolasse in B, la cessione di Piatek sarà il peggiore affare di Preziosi

La vendita del "Pistolero" avvenuta nello scorso gennaio ha generato una plusvalenza di 30 milioni: sommata ai 25 del paracadute compenserebbe appena gli oltre 50 milioni di diritti tv perduti dal Grifone con la retrocessione. Se il patron lo avesse trattenuto, avrebbe ottenuto una cifra superiore

Piatek
Piatek gol (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Se il Genoa retrocederà, l’affare Piatek sarà ricordato come il peggiore della storia di Preziosi a Genova.

La vendita al Milan del “Pistolero” ha generato una plusvalenza di circa 30 milioni. La seria A, con il famoso “paracadute”, garantisce alle squadre retrocesse un contributo per attutire gli impatti economici della caduta agli inferi. La meccanica del paracadute prevedrebbe 25 milioni di euro per il Genoa.

Retrocedendo il Grifone perderebbe gli oltre 50 milioni dei diritti televisivi 2019-2020 che incasserebbe restando in A.

Il Genoa in B si ritroverebbe quindi con un saldo positivo di queste voci di soli 5 milioni, da cui sottrarre gli inevitabili minori introiti legati allo stadio, al merchandising, agli sponsor. In pratica la vendita di Piatek servirebbe a finanziare il prossimo anno in Serie B.

Se Preziosi avesse trattenuto Piatek, il Genoa oggi sarebbe già salvo e avrebbe vendere il calciatore alle Big d’Europa, realizzando una plusvalenza ancora maggiore dello scorso 30 gennaio.

Peccato che la società nel gennaio scorsa sia rimasta sorda agli appelli di chi aveva chiaro che la vendita del centravanti polacco era una operazione troppo rischiosa.

Federico Santini

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